Lutto nazionale e funerali di Stato per Arnaldo Forlani, storico leader della Democrazia cristiana. Ad annunciarlo la presidenza del Consiglio sul sito del governo: “A seguito della scomparsa dell’ex Presidente del Consiglio dei Ministri è stata disposta, dall’8 al 10 luglio 2023, l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero”. E, si legge ancora, “il 10 luglio 2023, giornata di celebrazione delle esequie di Stato, è dichiarato lutto nazionale“. I funerali si terranno lunedì alle 11 nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo, a Roma. Alle esequie parteciperà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Arnaldo Forlani è scomparso il 6 luglio a Roma all’età di 97 anni.

L’ultimo volta che il governo ha proclamato il lutto nazionale è stato per Silvio Berlusconi, meno di un mese fa. La decisione, senza precedenti, aveva fatto molto scalpore perché un onore simile non era mai stato concesso prima a un ex presidente del Consiglio che non fosse stato anche presidente della Repubblica. Un riconoscimento diverso e ulteriore rispetto ai funerali di Stato, che invece sono previsti dalla legge per chi ha ricoperto alte cariche istituzionali. E un riconoscimento andato a un condannato in via definitiva per una frode fiscale da 7,3 milioni di dollari nel processo Mediaset e condannato in via non definitiva in tanti altri processi, da cui si è salvato grazie a cavilli, prescrizioni e leggi ad personam. In quella circostanza, la scelta di Giorgia Meloni e del suo governo aveva provocato numerose polemiche.

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