L’Antitrust avvia due istruttorie su Iren e A2a per abuso di posizione dominante sui servizi di teleriscaldamento

L’Antitrust ha avviato nella giornata due istruttorie contro Iren e A2a. L’obiettivo dell’Agcm è in particolare quello di accertare l’esistenza di un eventuale abuso di posizione dominante da parte delle due società. L’autorità guidata da Roberto Rustichelli spiega che “in un contesto in cui si registra l’assenza di poteri di intervento dell’Autorità di regolazione settoriale, è possibile ipotizzare l’esistenza di condotte che possono prefigurare un abuso di posizione dominante”. Secondo le ipotesi avanzate dall’Agcm, nel contesto dell’aumento generalizzato dei prezzi dell’energia le due aziende hanno approfittato per imporre dei prezzi eccessivi e ingiustificati a carico dei consumatori generando grandi profitti.

Nel documento indirizzato ad Iren l’Antitrust ha attaccato direttamente il meccanismo di formulazione del prezzo utilizzato dall’azienda specificando che “l’utilizzo, da parte di Iren, di formule di pricing basate sull’evoluzione dei prezzi del gas naturale, anche laddove il calore fornito sia ottenuto prevalentemente da fonti energetiche diverse, appare suscettibile di trasferire sui consumatori un onere eccessivo” generando “extraprofitti per le società del gruppo Iren”.

Simile è anche l’accusa rivolta nei confronti della A2a, su cui “a partire dal settembre 2022 sono pervenute alcune segnalazioni che lamentano l’onerosità delle tariffe del servizio del teleriscaldamento e le difficoltà di staccarsi dalla rete di Tlr. Le segnalazioni denunciavano notevoli aumenti dei corrispettivi richiesti per il servizio, che non parevano giustificabili con l’aumento del costo delle materie prime”.

Iren fa sapere di essersi “posta da subito a completa disposizione dell’Autorità per dimostrare come l’operato dell’azienda sia stato conforme alle norme vigenti ma soprattutto a tutela dei propri clienti nel difficile periodo di forte aumento dei costi energetici”. E rivendica “l’istituzione del bonus teleriscaldamento con cui sono stati erogati importi fino a 747 euro a famiglia (e quindi ben oltre le stesse soglie reddituali identificate da Arera su gas, energia elettrica e acqua) oltre che attraverso lo strumento delle rateizzazioni agevolate su tutta la base clienti”.