La ministra israeliana per le Questioni nazionali Orit Strook – esponente del partito di estrema destra Sionismo Religioso – ha paragonato i vertici della difesa e della sicurezza nazionale al gruppo Wagner durante un’intervista in radio. L’affermazione era rivolta ad Herzi Halevi (capo di stato maggiore della Difesa), Ronen Bar dello Shin Bet (sicurezza interna) e Yaakov Shabtay (capo della polizia), in riferimento al fatto che i tre vertici avevano disconosciuto e definito “terrorismo nazionalista” i recenti episodi di violenza anti-palestinese (fra cui gli incendi di case e di automobili) compiuti da gruppi di coloni in Cisgiordania: “Gli attacchi violenti in Cisgiordania sono stati perpetrati da cittadini israeliani contro palestinesi innocenti. Questi attacchi contraddicono tutti i valori ebraici e sono terrorismo nazionalista in tutti i sensi, quindi siamo obbligati a fermarli”, recitava il comunicato congiunto, pubblicato lo scorso sabato 24 giugno. “Chi pensate di essere? Il Gruppo Wagner?” ha polemizzato Strook durante un’intervista rilasciata a Kol Barama Radio. Riferendosi agli attacchi contro i palestinesi ha poi aggiunto: “è una vergogna definirli come terrorismo nazionalista”.

La ministra è stata criticata da più parti, incluso il premier Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant, ed è stata infine costretta a scusarsi, ammettendo di essersi espressa infelicemente: “Ho sbagliato a parlare del Gruppo Wagner. Mi scuso per questo” – ha scritto su Twitter, confermando tuttavia il contenuto delle critiche ai leader della sicurezza. Anche l’ex ministro della Difesa Benjamin Gantz ha commentato aspramente la posizione della ministra, affermando che “ogni minuto di Strook nel ruolo di ministro incoraggia gli “anarchici”.

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