Un avvocato avrebbe chiesto favori a un giudice di pace, affidando in cambio consulenze pagate in nero alla moglie del magistrato. Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta dei pm, ha disposto un’ordinanza applicativa di misure interdittive nei confronti del magistrato, a Maddaloni (Caserta), della moglie medico e del legale coinvolto. Rispondono di corruzione in atti giudiziari. “L’indagine, svolta dal reparto Gicef della Guardia di finanza e coordinata dalla Procura di Roma, è stata generata da una denuncia del Giudice di Pace, oggi sottoposto a misura interdittiva – si legge in una nota della procura di Roma, che si occupa della vicenda per competenza territoriale – per oltraggio a magistrato in udienza, nei confronti del professionista, difensore del soggetto danneggiato. Rilevate costanti anomalie nella gestione dei procedimenti – prosegue la procura – sono state svolte indagini con lo strumento delle intercettazioni telefoniche, che hanno condotto a elaborare l’ipotesi d’accusa, per la quale il giudice di pace riceveva come corrispettivo l’affidamento di incarichi di consulenza alla moglie medico, retribuita anche in nero”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

“In Calabria diffuso sistema clientelare, una sequela di reati per aumentare i voti”: le carte dell’indagine sull’ex governatore Oliverio

next
Articolo Successivo

Ponte Morandi, ex ministro Delrio al processo: “Verifiche sui controlli? Non spettavano a me”. Ma la parente di una vittima lo contesta

next