“Non c’è mai sobrietà, ma c’è sempre una dismisura quando si parla di Berlusconi. D’altra parte, Berlusconi e ‘sobrietà’ è un ossimoro. Certamente è del tutto opinabile il lutto nazionale per la sua morte ed è ancor più opinabile che il Parlamento abbia sospeso le votazioni per una settimana”. Sono le parole pronunciate a L’aria che tira (La7) da Pier Luigi Bersani, che rivela: “Ai funerali di Berlusconi non ci vado, lo saluterò da lontano. C’è un sacco di gente che ci va. Preferisco una cosa intima, ognuno fa come crede”.

Durissimo attacco di Bersani alla presidente del Consiglio, che in una lettera inviata al Corriere della Sera ha affermato che nel 1994 “Berlusconi ha impedito che i post comunisti prendessero il potere in Italia pochi anni dopo il crollo dell’Unione Sovietica”. L’ex segretario dem commenta: “Per me quella è la cosa più fastidiosa, che peraltro inventò Berlusconi. No, eh. Questo no. Berlusconi, semmai, avrà evitato che gli ex comunisti vincessero quelle elezioni, perché i padri di quegli ex comunisti – sottolinea – hanno dato la pelle per avere una democrazia parlamentare, cosa diversa per gli ex fascisti, gli stessi che ha attorno la Meloni. Quindi, che si parli ancora degli ex comunisti come di gente che voleva prendere il potere è un lascito berlusconiano che non digerisco. E la Meloni non si permetta di usare quei termini“.

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Mentana: “L’omelia ai funerali di Berlusconi? Molto forte, in parte laica. Ma non apprezzata da tutti, qualcuno era sconcertato”

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