Un “evento acuto”, innescato dalla leucemia mielomonocitica cronica, ha portato a un peggioramento delle sue condizioni nella notte tra domenica e lunedì. La morte alle 9.30, nel reparto degenti del padiglione Q dell’ospedale San Raffaele. Silvio Berlusconi si è spento a 86 anni e subito dopo è iniziata l’organizzazione che porterà ai funerali di Stato, con giornata di lutto nazionale, per l’ex presidente del Consiglio e fondatore di Forza Italia, una delle figure più controverse e dibattute della storia recente del Paese. Ecco quello che si sa finora su ciò che accadrà fino alle esequie, in programma mercoledì nel Duomo di Milano.

La salma ad Arcore – Poco prima delle 14 la salma di Berlusconi è stata trasportata, a bordo di un carro funebre, dal San Raffaele a Villa San Martino ad Arcore, dove è arrivata alle 14.30. All’arrivo del mezzo è scattato un applauso della folla che si è radunata nel frattempo davanti alla residenza dell’ex cavaliere. La salma era accompagnata, tra gli altri, dalla primogenita Marina e dal fratello Paolo.

La camera ardente – In un primo momento si era diffusa la notizia dell’allestimento di una camera ardente negli studi Mediaset a Cologno Monzese. Nel primo pomeriggio c’è stato un sopralluogo dei carabinieri del comando provinciale di Milano che avrebbero vietato l’esposizione della salma nell’area degli studi per questioni di ordine pubblico. Una scelta corroborata dalla stessa Mediaset, a seguito di una valutazione sulle condizioni di sicurezza. Al momento non è quindi stato deciso se – ed eventualmente dove – verrà allestita la camera ardente per permettere ai sostenitori dell’ex cavaliere un ultimo saluto.

Mercoledì, il giorno delle esequie – Il governo Meloni, appoggiato dalla stessa Forza Italia, partito fondato da Silvio Berlusconi, ha disposto le bandiere a mezz’asta in tutti gli uffici pubblici, le ambasciate e i consolati italiani all’estero. Il dispositivo è stato firmato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e varrà fino a mercoledì, giorno dei funerali di Stato, per il quale è stato anche disposto una giornata di lutto nazionale. Le esequie di Stato spettano ai presidenti degli organi costituzionali, anche dopo la cessazione del loro mandato, e ai ministri deceduti durante la permanenza in carica. La cerimonia funebre prevede, tra le altre cose, il feretro contornato da sei carabinieri in alta uniforme, onori militari al feretro all’ingresso del luogo della cerimonia e all’uscita, la presenza di un rappresentante del Governo e una orazione commemorativa ufficiale. Le esequie si terranno nel Duomo di Milano alle 15 e saranno officiate dall’arcivescovo Mario Delpini.

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