Con il gas in continua discesa e ormai in prossimità dei 20 euro al megawatt/ora, i benefici per le bollette dovrebbero iniziare a farsi un poco più significativi. Sebbene sinora siano stati attenuati dalla decisione del governo Meloni di rimuovere le agevolazioni introdotte dal precedente esecutivo. Secondo le simulazione del centro studi Nomisma energia i cali delle quotazioni dovrebbero portare a un taglio della bolletta per il mercato tutelato dell’11%, dai 92 centesimi di euro al metro cubo di aprile a 82 centesimi, “una riduzione importante, al minimo dall’estate di due anni fa”. Il calcolo della variazione di spesa annua è simulato per una famiglia tipo indica un risparmio di 140 euro. L’Arera, l’autorità competente in materie, renderà nota la tariffa del mese di maggio per gli utenti del mercato tutelato il prossimo 5 giugno.

Per l’elettricità, “le cui variazioni sono trimestrali, non mensili come per il gas – ricorda il presidente di Nomisma energia Davide Tabarelli – si profila un calo del 10%, di circa 2 centesimi per kWh, con la tariffa che tornerà verso i 21 centesimi, anche questi minimi non visti da quasi due anni”. La decisione sarà presa dall’autorità a fine giugno e avrà validità dal primo luglio fino a fine settembre, aggiunge. “Il taglio alla spesa media per la famiglia tipo sarà di 64 euro su base annua che, sommata al risparmio sul gas, porta il totale a 204 euro: una restituzione parziale di quanto il mercato aveva tolto alle famiglie nel corso del 2022″ osserva Tabarelli.

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