Prima è andato a fuoco il motore del furgone poi si sono sentiti più di dieci scoppi di cui due violenti. Nasce da un guasto al van che trasportava in tutto una dozzina tra bombole e bottiglie di ossigeno l’esplosione avvenuta oggi a Milano che ha interessato anche alcuni piani di un palazzo in via Pier Lombardo angolo di via Vasari. Secondo una prima ricostruzione di inquirenti e investigatori, come risulta dai rilievi fotografici, dai video e dalle prime testimonianze raccolte, tutto sarebbe cominciato dalle fiamme che si sono sviluppate nel cofano del mezzo. Fiamme che hanno costretto l’autista, che avrebbe dovuto rifornire la casa di riposo Domus Patrizia, a fermarsi poco prima della Rsa per cercare aiuto e tentare di spegnere il principio di incendio. Invece in un baleno la situazione si è aggravata e sono poi scoppiate, non le bombole alte e sottili, ma le bottiglie più piccole e meno resistenti: una deflagrazione di cui si sono visti i lapilli, si sono sentiti scoppi e un paio di boati. L’incendio che ne è seguito è arrivato fino a lambire il terzo piano della palazzina distruggendo alcuni appartamenti.

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