Un’automobile è piombata sulla folla a Gerusalemme, travolgendo dei passanti nelle vicinanze del mercato ortofrutticolo Mahane Yehuda. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, ha definito il fatto “un attentato”. Secondo i servizi di soccorso sul posto ci sono otto feriti, uno dei quali in condizioni gravi. Il conducente dell’automobile, ha riferito la radio militare, è stato ucciso. L’uomo è stato identificato come Hatem Nejima, un 39enne che abitava nel quartiere arabo di Beit Safafa. Era sposato e padre di cinque figli. Secondo la radio dell’esercito, non era noto alle forze di sicurezza ma avrebbe sofferto di disturbi mentali. “Si è trattato di un ulteriore tentativo di uccidere cittadini di Israele. Questo attentato – ha aggiunto Netanyahu – ci ricorda che lo stato di Israele e la terra d’Israele sono riscattati mediante sofferenze”.

In mattinata un giovane palestinese, Suleiman Ayash, è stato ucciso dal fuoco di militari israeliani durante incidenti avvenuti nel campo profughi di Akbat Jaber, presso Gerico, in Cisgiordania. Lo ha reso noto il governatore di Gerico, Jihad Abu al-Assal. Il giornale israeliano Haaretz scrive, citando fonti dell’esercito, che i soldati sono entrati ad Akbat Jaber nell’intento di catturare un ricercato. La loro operazione è stata ostacolata da disordini e i soldati “hanno aperto il fuoco contro due persone sospette che si davano alla fuga”.

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