Primo via libera al nuovo decreto Pnrr che riscrive la governance del piano, approvato dal consiglio dei ministri il 13 febbraio. Il provvedimento è stato licenziato dalla commissione Bilancio del Senato e approderà in Aula il 12 aprile. Molte le novità entrate nel testo. Tra le altre arriva, attraverso una proposta bipartisan, la possibilità per gli enti locali di stabilizzare i precari assunti a tempo determinato con contratti biennali nell’ambito di progetti previsti dalla politica di coesione – si parla quindi di enti del Mezzogiorno – per i cicli di programmazione 2014-2020 e 2021-2027. Le assunzioni saranno effettuate “previo colloquio selettivo e all’esito della valutazione positiva dell’attività lavorativa svolta”.

Nel decreto arrivano poi misure che vanno dalle rinnovabili allo Spid. Si estende anche agli enti per i quali è prevista la ratifica della nomina con la sola informativa alle Camere la possibilità di incarico retribuito ai vertici dell’amministrazione pubblica per personale in pensione. Una misura che dovrebbe riguardare tra l’altro il direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza Bruno Frattasi.

La norma ‘ponte’ sullo Spid prevede un pagamento una tantum di 40 milioni ai gestori per gli adeguamenti tecnologici richiesti dalle nuove modalità operative imposte del Pnrr. C’è poi la proroga di 24 mesi per i certificati, i permessi e le autorizzazioni per gli interventi per la rete a banda ultra larga. Proroga anche, fino a dicembre, dei tempi per l’emanazione dei decreti attuativi della riforma Cartabia sulla magistratura. Via libera, sul finale, anche a un emendamento del Terzo Polo che prevede l’utilizzo del dipartimento Casa Italia della presidenza del Consiglio dei ministri per combattere il dissesto idrogeologico. Diverse le misure sul fronte delle rinnovabili: nell’ambito dell’obiettivo del Pnrr della transizione verde il provvedimento prevede l’esenzione dalla valutazione di impatto ambientale per una serie di infrastrutture green.

Arrivano 41 milioni, tra il 2025 e il 2027 per il polo siderurgico di Piombino. Una serie di misure riguardano poi i progetti legati al Giubileo 2025 e che dovranno essere realizzati senza barriere architettoniche. Viene previsto, inoltre, via emendamento a prima firma Claudio Lotito, un piano da 1 milione di euro per il posizionamento di totem con defibrillatori per eventuali soccorsi dei fedeli. Infine, i senatori hanno deciso di sbloccare l’iter verso la realizzazione dell’Einstein Telescope in Sardegna.

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