1 Aprile 2023
Roma – Fillea Cgil e la FenealUil giornata nazionale di mobilitazione ‘Fai la cosa buona’
- 11:24 - Ue, Boiangiu (Ela): "Libertà movimento lavoratori diritto tangibile, in 50 mln si spostano"
Firenze, 17 mag. (Adnkronos/Labitalia) - "Grazie di avermi ospitato qui, la Ela è una delle istituzioni europee più giovani che ci siano ed è nata per tutelare la libertà di movimento dei lavoratori, è uno dei diritti tangibili che ci offre l'Unione Europea. Questa libertà di movimento è essenziale per le persone e per le attività, per le aziende e per l'economia, non solo a livello europeo". Lo ha detto Cosmin Boiangiu, direttore esecutivo dell’Autorità Europea del Lavoro (Ela), intervenendo alla seconda giornata del Festival del lavoro in corso a Firenze, presso la Fortezza da Basso, sulla mobilità dei lavoratori europei.
Secondo Boiangiu, "uno dei nostri obiettivi è che i cittadini siano al corrente dei loro diritti e dei loro doveri, ma anche che le aziende sappiano cosa possono fare e cosa no. E quindi che ci sia comprensione delle regole che disciplinano la mobilità. Ci sono 50 milioni di cittadini in Europa che si spostano, sembra un numero molto grande ma rispetto agli Stati Uniti dove la mobilità è del 10% in Europa è invece del 3,5%. C'è ancora spazio per la crescita di questa mobilità", ha aggiunto. "La nostra organizzazione è molto pratica e la nostra missione è assicurarci che i diritti dei cittadini e delle aziende possano essere garantiti. Coloro che si spostano sono in gran parte lavoratori stagionali in agricoltura e chi opera in edilizia", ha continuato.
Secondo Boiangiu, "una delle cose che stiamo facendo è aiutare le amministrazioni con le trasformazioni digitali, per aiutare così di conseguenza i cittadini", ha spiegato ancora. Se guardiamo all'intelligenza artificiale "pensiamo a cambiamenti monumentali per il lavoro e per la mobilità", ha detto. "Questa rivoluzione va a toccare il lavoro intellettuale rispetto alle precedenti che avevano toccato il lavoro fisico. Abbiamo investito moltissimo come agenzia nel digitale e nell'intelligenza artificiale, siamo i primi tra le Agenzie a usarla nel lavoro. Investire nell'intelligenza artificiale per capire cosa comporta, poi va usata per analizzare la mobilità lavorativa e capire meglio le regole esistenti e scriverne di nuove", ha concluso.
- 11:18 - Mo: Rouen e non solo, in Europa aumentano i casi di antisemitismo
Roma, 17 mag. (Adnkronos) - L'attenato a Rouen, dove un uomo armato stava dando fuoco a una sinagoga prima di essere neutralizzato dalla polizia francese, è solo l'ultimo di una serie di attacchi antisemitici in Europa. Gli osservatori ne hanno segnalato un drammatico aumento da ottobre. Rias, che monitora l’antisemitismo in Germania, ha documentato un aumento del 320% degli incidenti nel mese successivo al 7 ottobre. Il Consiglio delle istituzioni ebraiche in Francia (Crif) ha affermato che nei tre mesi successivi agli attacchi di Hamas, gli incidenti antisemiti sono stati in numero equivalente a quelli dei tre anni precedenti messi insieme.
Nelle ultime settimane la sinagoga principale di Varsavia è stata attaccata con bombe incendiarie e il presidente del sindacato belga degli studenti ebrei è stato aggredito a Bruxelles. All’interno della comunità ebraica crescono le preoccupazioni per la sicurezza degli studenti nei campus europei. Emma Hallali, presidente dell’Unione Europea degli Studenti Ebrei, ha dichiarato: “Gli studenti ebrei nei campus sono in prima linea; sono loro che devono affrontare l’ondata di violenza antisemita tra proteste e accampamenti nei campus. Le università non stanno facendo abbastanza per proteggere gli studenti ebrei, con alcuni studenti che lasciano i campus e preferiscono lavorare da casa”.
Hallali - scrive il Guardian - ha aggiunto: “Gli studenti ebrei non tollereranno e non dovrebbero tollerare né accettare quando alcuni studenti chiedono la morte degli ebrei, escludendoli dall’ingresso nei loro campus, o picchiandoli perché indossano una stella di David, tengono una bandiera israeliana, o parlare ebraico”.
In un'intervista a Politico, il rabbino Menachem Margolin, presidente dell'Associazione ebraica europea, che rappresenta centinaia di comunità ebraiche in tutto il continente, lo scorso mese parlava di "casi segnalati o documentati di antisemitismo alle stelle dopo gli attacchi del 7 ottobre. In Spagna, Francia e Regno Unito, l’aumento è di oltre il 1.000%. All’inizio di quest’anno nei Paesi Bassi, gli eventi del Giorno della Memoria dell’Olocausto nelle università sono stati cancellati a causa di preoccupazioni per la sicurezza e di una forte opposizione alla commemorazione. E proprio di recente ad Amsterdam ci sono state proteste per l'apertura di un nuovo Museo dell'Olocausto".
"In molte capitali del continente – e va detto, soprattutto in quelle con una significativa popolazione musulmana – si verificano ora regolarmente proteste - aggiunge il rabbino - in cui si possono vedere immagini naziste riferite agli ebrei e immagini che tracciano parallelismi tra Gaza e Auschwitz; si sentono appelli al genocidio ebraico e alla pulizia etnica. In tutta Europa si possono trovare cartelli che chiamano gli ebrei terroristi; la diffamazione del sangue degli assassini di bambini viene usata regolarmente; le minacce di morte contro i rabbini sono comuni; gli ebrei vengono insultati quotidianamente per strada; e i nostri figli sono maledetti. Gli europei che hanno prestato servizio nelle forze di difesa israeliane vengono denunciati nelle loro comunità tramite campagne di lettere, che li accusano di essere assassini di bambini. I voli in arrivo da Israele vengono monitorati e accolti dai manifestanti, e il presidente della comunità ebraica di Porto porta suo figlio all'asilo indossando un giubbotto antiproiettile".
- 11:14 - Rifiuti, pack in alluminio: riciclato 70,3% immesso su mercato e 93,8% lattine
Roma, 17 mag. (Adnkronos) - Nel corso del 2023 è stato avviato a riciclo il 70,3% degli imballaggi in alluminio immessi sul mercato (ovvero 59.300 tonnellate) e, con il recupero energetico, il totale di quelli complessivamente recuperati si assesta a quota 74,1%. Con una media del 70%, il tasso di riciclo degli imballaggi in alluminio in Italia supera dunque abbondantemente, ormai da alcuni anni, gli obiettivi Ue al 2025 (50%) e al 2030 (60%). Sono i dati resi noti nel corso dell’assemblea annuale di Cial-Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, tenutasi ieri 16 maggio a Milano.
Numeri importanti che hanno consentito di evitare emissioni serra pari a 417mila tonnellate di CO2 e di risparmiare energia per oltre 182mila tonnellate equivalenti di petrolio. L’efficienza del sistema italiano è ancor più evidente se si analizza lo spaccato del tasso di riciclo per le sole lattine in alluminio per bevande, pari al 93,8% per il 2023. Un risultato da record, in linea con quello dei paesi i cui sistemi sono basati sul deposito cauzionale e abbondantemente superiore al tasso medio di riciclo europeo del 76%.
“Da anni ormai il nostro Consorzio - sottolinea Carmine Bruno Rea, presidente di Cial - pone un’attenzione particolare ad una raccolta differenziata di qualità, anche attraverso il recupero di tutte quelle frazioni fini, come tappi, chiusure e altri accessori, imballaggi sottili e manufatti di piccole dimensioni. Si tratta di quantità considerevoli di alluminio che, grazie alla disponibilità di idonee tecnologie per il trattamento, potranno rappresentare una grande opportunità per recuperare materiali altrimenti destinati a smaltimento. Insomma, obiettivi sempre più ambiziosi di riciclo e una crescente richiesta di materiali e applicazioni durevoli, impongono che proprio un materiale come l’alluminio, per definizione durevole e permanente, venga raccolto e recuperato anche nelle sue componenti più piccole e fini, anche dopo la selezione e il trattamento dei materiali da raccolta differenziata, con importanti benefici in termini economici, sociali e ambientali. In linea con gli obiettivi e i nuovi scenari normativi sull’economia circolare".
“Fin dalla sua fondazione, Cial si è fatto portavoce di un concetto evoluto di sostenibilità, capace di stimolare la cooperazione fattiva dei vari attori coinvolti nella filiera degli imballaggi in alluminio. È una questione di responsabilità circolare che prevede che tutti concorrano al raggiungimento degli obiettivi generali di raccolta e di riciclo. È fondamentale che ogni cittadino sia sempre consapevole dell’importanza delle scelte in fase di acquisto dei prodotti e del suo comportamento nella gestione domestica dei rifiuti. Anche il più piccolo sforzo contribuisce in maniera determinante al raggiungimento di risultati importanti nel sistema complessivo di gestione dei rifiuti”, ribadisce Rea.
Cial ha evidenziato 5 semplici regole alla base di una corretta raccolta di imballaggi in alluminio.
Non solo lattine - Nella raccolta differenziata dell’alluminio, oltre alle più note lattine per bevande, vanno inseriti anche: vaschette e scatolette per il cibo, anche quelle per il cibo per animali, bombolette spray, tubetti per creme, conserve e prodotti sanitari e cosmetici, il foglio sottile come l’involucro del cioccolato e il rotolo da cucina, tappi, capsule e chiusure varie.
Mai da solo - L’alluminio non si raccoglie (quasi) mai da solo ma con la plastica e/o il vetro.
Anche sporchi, purché vuoti - Ai fini del riciclo non è necessario sciacquare o lavare i contenitori di alluminio. Basterà rimuovere bene i residui di cibo o del prodotto contenuto.
Piccoli ma preziosi - L’alluminio è prezioso, grazie al riciclo che consente enormi risparmi dal punto di vista energetico e ambientale. Per questo motivo anche le sue componenti più piccole, ad esempio i tappi a vite delle bottiglie d’acqua, vino, liquori e conserve, o anche i coperchi dei vasetti dello yogurt, vanno raccolti e recuperati.
Compatta e appallottola - Per facilitare le fasi del riciclo, è sempre utile separare l’alluminio dagli altri materiali (togliere il tappo dalla bottiglia, staccare il coperchio dal vasetto dello yogurt…). E compattare/appallottolare insieme i pezzi più piccoli e sottili.
I numeri Cial nel 2023: 241 imprese consorziate; 434 operatori convenzionati, 209 piattaforme e 11 fonderie su tutto il territorio nazionale garantiscono la raccolta, il trattamento, il riciclo e il recupero dell’alluminio; 5.481 Comuni (il 69% dei Comuni italiani) collaborano con Cial alla raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio, nell’ambito dell’Accordo Quadro Anci-Conai, su tutto il territorio nazionale. Sono 44,8 milioni i cittadini coinvolti (il 76% degli abitanti italiani serviti).
Quantità di imballaggi in alluminio immesse nel mercato italiano: 84.300 tonnellate; riciclo di 59.300 tonnellate di imballaggi in alluminio. Recupero totale degli imballaggi in alluminio in Italia (quota di riciclo + quota di imballaggi avviati a recupero energetico): 62.500 tonnellate. Riciclo: 59.300 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 70,3% del mercato. Recupero energetico: 3.200 tonnellate (quota di imballaggio sottile che va al termovalorizzatore).
- 11:13 - Rifiuti, pack in alluminio: riciclato 70,3% immesso su mercato e 93,8% lattine
Roma, 17 mag. (Adnkronos) - Nel corso del 2023 è stato avviato a riciclo il 70,3% degli imballaggi in alluminio immessi sul mercato (ovvero 59.300 tonnellate) e, con il recupero energetico, il totale di quelli complessivamente recuperati si assesta a quota 74,1%. Con una media del 70%, il tasso di riciclo degli imballaggi in alluminio in Italia supera dunque abbondantemente, ormai da alcuni anni, gli obiettivi Ue al 2025 (50%) e al 2030 (60%). Sono i dati resi noti nel corso dell’assemblea annuale di Cial-Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, tenutasi ieri 16 maggio a Milano.
Numeri importanti che hanno consentito di evitare emissioni serra pari a 417mila tonnellate di CO2 e di risparmiare energia per oltre 182mila tonnellate equivalenti di petrolio. L’efficienza del sistema italiano è ancor più evidente se si analizza lo spaccato del tasso di riciclo per le sole lattine in alluminio per bevande, pari al 93,8% per il 2023. Un risultato da record, in linea con quello dei paesi i cui sistemi sono basati sul deposito cauzionale e abbondantemente superiore al tasso medio di riciclo europeo del 76%.
“Da anni ormai il nostro Consorzio - sottolinea Carmine Bruno Rea, presidente di Cial - pone un’attenzione particolare ad una raccolta differenziata di qualità, anche attraverso il recupero di tutte quelle frazioni fini, come tappi, chiusure e altri accessori, imballaggi sottili e manufatti di piccole dimensioni. Si tratta di quantità considerevoli di alluminio che, grazie alla disponibilità di idonee tecnologie per il trattamento, potranno rappresentare una grande opportunità per recuperare materiali altrimenti destinati a smaltimento. Insomma, obiettivi sempre più ambiziosi di riciclo e una crescente richiesta di materiali e applicazioni durevoli, impongono che proprio un materiale come l’alluminio, per definizione durevole e permanente, venga raccolto e recuperato anche nelle sue componenti più piccole e fini, anche dopo la selezione e il trattamento dei materiali da raccolta differenziata, con importanti benefici in termini economici, sociali e ambientali. In linea con gli obiettivi e i nuovi scenari normativi sull’economia circolare".
“Fin dalla sua fondazione, Cial si è fatto portavoce di un concetto evoluto di sostenibilità, capace di stimolare la cooperazione fattiva dei vari attori coinvolti nella filiera degli imballaggi in alluminio. È una questione di responsabilità circolare che prevede che tutti concorrano al raggiungimento degli obiettivi generali di raccolta e di riciclo. È fondamentale che ogni cittadino sia sempre consapevole dell’importanza delle scelte in fase di acquisto dei prodotti e del suo comportamento nella gestione domestica dei rifiuti. Anche il più piccolo sforzo contribuisce in maniera determinante al raggiungimento di risultati importanti nel sistema complessivo di gestione dei rifiuti”, ribadisce Rea.
Cial ha evidenziato 5 semplici regole alla base di una corretta raccolta di imballaggi in alluminio.
Non solo lattine - Nella raccolta differenziata dell’alluminio, oltre alle più note lattine per bevande, vanno inseriti anche: vaschette e scatolette per il cibo, anche quelle per il cibo per animali, bombolette spray, tubetti per creme, conserve e prodotti sanitari e cosmetici, il foglio sottile come l’involucro del cioccolato e il rotolo da cucina, tappi, capsule e chiusure varie.
Mai da solo - L’alluminio non si raccoglie (quasi) mai da solo ma con la plastica e/o il vetro.
Anche sporchi, purché vuoti - Ai fini del riciclo non è necessario sciacquare o lavare i contenitori di alluminio. Basterà rimuovere bene i residui di cibo o del prodotto contenuto.
Piccoli ma preziosi - L’alluminio è prezioso, grazie al riciclo che consente enormi risparmi dal punto di vista energetico e ambientale. Per questo motivo anche le sue componenti più piccole, ad esempio i tappi a vite delle bottiglie d’acqua, vino, liquori e conserve, o anche i coperchi dei vasetti dello yogurt, vanno raccolti e recuperati.
Compatta e appallottola - Per facilitare le fasi del riciclo, è sempre utile separare l’alluminio dagli altri materiali (togliere il tappo dalla bottiglia, staccare il coperchio dal vasetto dello yogurt…). E compattare/appallottolare insieme i pezzi più piccoli e sottili.
I numeri Cial nel 2023: 241 imprese consorziate; 434 operatori convenzionati, 209 piattaforme e 11 fonderie su tutto il territorio nazionale garantiscono la raccolta, il trattamento, il riciclo e il recupero dell’alluminio; 5.481 Comuni (il 69% dei Comuni italiani) collaborano con Cial alla raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio, nell’ambito dell’Accordo Quadro Anci-Conai, su tutto il territorio nazionale. Sono 44,8 milioni i cittadini coinvolti (il 76% degli abitanti italiani serviti).
Quantità di imballaggi in alluminio immesse nel mercato italiano: 84.300 tonnellate; riciclo di 59.300 tonnellate di imballaggi in alluminio. Recupero totale degli imballaggi in alluminio in Italia (quota di riciclo + quota di imballaggi avviati a recupero energetico): 62.500 tonnellate. Riciclo: 59.300 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 70,3% del mercato. Recupero energetico: 3.200 tonnellate (quota di imballaggio sottile che va al termovalorizzatore).
- 10:58 - Cina: Tajani, 'Paese cruciale, è un concorrente ma dobbiamo parlarci'
Roma, 17 mag. (Adnkronos) - La Cina rappresenta "una controparte ma anche un concorrente", l'Italia "ha deciso di ritirarsi dalla Via della Seta" ma con la Cina "vogliamo parlare del commercio e dobbiamo lavorare per la pace, perché è un Paese cruciale per fermare la Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo al B7 Summit a Confindustria.
- 10:54 - Omofobia: Meloni, 'tenere alta attenzione, violenze e discriminazioni inaccettabili'
Roma, 17 mag. (Adnkronos) - "La tutela e la difesa della dignità di ogni persona è sancita dalla nostra Costituzione. È una priorità per tutte le Istituzioni, ad ogni livello, combattere ogni forma di discriminazione, violenza e intolleranza e investire sulla prevenzione e sul supporto alle vittime". Così la premier Giorgia Meloni, in occasione della Giornata Internazionale contro l'omofobia, la transfobia e la bifobia.
"È nostro compito, inoltre - prosegue la presidente del Consiglio -, tenere alta l'attenzione della comunità internazionale sulle persecuzioni e sugli abusi che in molte Nazioni del mondo, come ricordato anche oggi dal Presidente della Repubblica, vengono ancora perpetrati in base all'orientamento sessuale. Discriminazioni e violenze inaccettabili, che ledono la dignità delle persone e sulle quali i riflettori non devono mai spegnersi. Anche su questo fronte, il governo è, e sarà, sempre in prima linea".
- 10:52 - Mo: Conferenza rabbini europei: 'molti ebrei nascondono loro ebraicità per paura'
Bruxelles, 17 mag. (Adnkronos) - Le comunità ebraiche di tutta Europa sono alle prese con un aumento di odio, vandalismo, molestie e minacce dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre contro Israele e la conseguente guerra a Gaza. "Le statistiche parlano di un aumento di centinaia di di punti percentuale in tutta Europa", ha detto al Guardian Pinchas Goldschmidt, presidente della Conferenza dei rabbini europei, un'alleanza rabbinica ortodossa, aggiungendo che “molti ebrei stanno cercando di nascondere la loro ebraicità”. “Una delle domande più frequenti ai rabbini dal 7 ottobre è se possono togliere la mezuzah (una pergamena religiosa in un astuccio) dalla porta: questo la dice lunga”.
Altre precauzioni che alcune persone stanno prendendo è l'indossare cappelli invece della tradizionale kippah per strada e “quando entrano in Uber non parlano ebraico”, ha raccontato il rabbino. “C’era una linea rossa tra antisionismo e antisemitismo”, ha detto Goldschmidt. “Abbiamo visto questa linea rossa scomparire”.