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Figli di coppie gay, la maggioranza in Senato boccia il regolamento Ue. Pd, M5s e +Europa: “Il Mondo va da una parte, Fdi dall’altra”

Bocciata anche l'adozione di un certificato europeo di filiazione. M5s, Terzo polo e Pd hanno depositato altrettante contro-risoluzioni e nel pomeriggio avevano chiesto di rinviare il voto a domani per convergere su una posizione unitaria. M5s: "Maggioranza cieca e sorda a ogni argomentazione di buon senso". Zan: "Siamo alla destra ungherese"
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La commissione Politiche europee del Senato ha bocciato la proposta di regolamento europeo per il riconoscimento dei diritti dei figli anche di coppie gay e l’adozione di un certificato europeo di filiazione. La risoluzione della maggioranza – contraria alla proposta di regolamento e presentata dal relatore, il senatore Giulio Terzi di FdI – è passata con 11 voti favorevoli e 7 contrari. Compatte sul No tutte le opposizioni.

Cosa c’è nella risoluzione – Il testo della risoluzione – presentata da Terzi, che è anche presidente della commissione, e condivisa dalla maggioranza – sostiene che l’obbligo di riconoscimento del certificato Ue di filiazione non rispetti i principi di sussidiarietà e proporzionalità, per cui se venisse adottato sarebbe un’invasione del diritto europeo su quello nazionale. In particolare sulla maternità surrogata, forma di procreazione assistita a cui ricorrono coppie gay ed eterosessuali attualmente vietata in Italia e che si teme venga aggirata con l’ok alla proposta di regolamento. Posizione opposta da parte delle minoranze. In particolare M5s, Italia viva e Azione e Pd hanno depositato altrettante contro-risoluzioni e nel pomeriggio avevano chiesto di rinviare il voto a domani per convergere su una posizione unitaria a favore del regolamento Ue.

Le proteste delle opposizioni – “La maggioranza in commissione”, ha dichiarato la senatrice M5s Dolores Bevilacqua, “è cieca e sorda a ogni argomentazione di buon senso ancorate a sentenze della Corte costituzionale e della Cassazione a sezioni unite. Vanno avanti come schiacciasassi e vogliono votare oggi negando ogni tentativo di riconoscere ai bambini diritti che dovrebbero essere riconosciuti a tutti, senza discriminazioni”. “Il Senato ha appena bocciato il Regolamento UE che chiede il riconoscimento dei diritti dei figli anche delle coppie dello stesso sesso in tutti i Paesi membri. Si trattava di riconoscere uguaglianza e civiltà. Ormai siamo alla destra ungherese”, scrive su Twitter il deputato dem Alessandro Zan. “Nonostante la compattezza di tutta l’opposizione, al Senato la maggioranza ha bocciato la proposta di regolamento europeo per il riconoscimento dei diritti dei figli anche di coppie omogenitoriali. Il mondo va da una parte, Fdi va dall’altra”, è invece il commento del segretario di +Europa, Riccardo Magi.

Esulta la maggioranza – Gli esponenti della maggioranza, invece, difendono il voto in commissione. “No alla maternità surrogata e all’utero in affitto. La risoluzione votata oggi in commissione Politiche europee al Senato ribadisce la nostra netta contrarietà a queste pratiche inaccettabili”, esultano i senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri e Pierantonio Zanettin. Secondo il presidente della commissione Terzi “durante un intenso dibattito in commissione, è stato segnalato in particolare un nodo relativo al rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità con riferimento al punto specifico della filiazione derivante da maternità surrogata. In tal senso, la risoluzione ha posto come condizione essenziale la necessità di poter invocare in tali casi la clausola dell’ordine pubblico internazionale, ma assicurando nel contempo che sia assicurata ai minori una tutela alternativa ed equivalente, attraverso l’istituto dell’adozione in casi particolari, come affermato di recente dalle nostre giurisdizioni superiori”.

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