È stato ritrovato senza vita il corpo di Angelo Zen, l’italiano fino a oggi disperso a causa del terremoto in Turchia. Il 60enne si trovava nella zona di Kahramanmaras, una delle più danneggiate dal sisma, ma i familiari non avevano saputo riferire con precisione la località esatta in cui fosse alloggiato. Di sicuro si sapeva che lì avrebbe dovuto incontrare un socio turco per discutere di lavoro.

Imprenditore residente a Martellago, in provincia di Venezia, ma originario di Saronno, Zen era un tecnico specializzato in macchinari per l’oreficeria che nelle scorse settimane stava lavorando in Turchia. Ad annunciare il ritrovato del corpo è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Abbiamo già provveduto ad informare la famiglia e attraverso la nostra ambasciata in Turchia ad avviare le procedure di rientro della salma in Italia. Mi stringo al dolore dei suoi cari”, ha scritto il capo della Farnesina in un tweet.

Sabato erano stati ritrovati senza vita anche i corpi dei sei componenti di una famiglia siriana con passaporto italiano, residente nel Milanese, che era rimasta vittima del terremoto mentre si trovava ad Antiochia, dove era tornata per festeggiare un parente. Ad oggi nella sola Turchia le vittime ufficiali della scossa di lunedì 6 febbraio sono almeno 36.187.

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