Con “Bonaccini abbiamo molte più cose in comune che la Schlein. Questo è notorio. Il problema è che loro hanno metà Pd che vuole venire con noi e metà che si vuole alleare con i 5 Stelle”. Lo ha detto il leader di Azione e del Terzo Polo, Carlo Calenda, commentando le elezioni per la segreteria dem a margine di un appuntamento elettorale a Cinisello Balsamo, nel Milanese, a sostegno del candidato al Consiglio regionale lombardo Carmine Pacente. A chi gli chiedeva se Bonaccini possa limitare lo spazio di espansione elettorale del Terzo Polo, Calenda ha risposto: “No, io non credo proprio. Penso che il nostro elettorato sia molto diverso da quello che è rimasto nel Pd. Purtroppo, perché io non mi sono mai augurato la fine del Pd, lì dentro c’è una frattura insanabile”.

Articolo Precedente

“Trasparenza sulle attività dei portatori d’interesse”: l’appello di The Good Lobby ai candidati governatore in Lombardia e Lazio

next
Articolo Successivo

Primarie Pd, Peter Gomez intervista Gianni Cuperlo. C’è vita nel futuro del partito? Rivedi la diretta

next