Un record strappato a un altro pianeta. Giove si è aggiudicato il primato del maggior numero di lune, con ben 92, superando Saturno, che invece ne conta 83. Il sorpasso è avvenuto con la scoperta di altre 12 piccole lune, ora sancita dal Centro per i corpi minori (Minor Planet Center) dell’Unione Astronomica Internazionale (Iau). Saturno, però, può vantare la scoperta di una nuova luna che al suo interno potrebbe nascondere un oceano. È stata individuata grazie ai dati della sonda Cassini, di Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Nonostante sia terminata nel 2017, la missione continua a riservare sorprese grazie all’enorme quantità di dati fornita e che adesso hanno portato alla scoperta pubblicata sulla rivista Geophysical Research Letters.

Osservate per la prima volta fra il 2021 e il 2022 dai telescopi delle Hawaii e in Cile, le nuove lune di Giove sono state riconosciute soltanto adesso come tali. Sono tutte molto piccole, con un diametro compreso fra 1 e 3 chilometri. La speranza degli esperti è che, in futuro, sia possibile osservarne da vicino almeno una, in modo da determinarne meglio l’origine, come ha detto l’astronomo Scott Sheppard, della Carnegie Institution, che ha al suo attivo la scoperta di ben 70 lune di Giove, comprese le ultime 12.

Se Giove e Saturno hanno decine e decine di piccoli satelliti naturali è perché lune un tempo più grandi sono andate in frantumi in seguito all’impatto con comete o asteroidi, ha detto Sheppard. Lo stesso vale per Urano, che di lune ne ha 27, e Nettuno che ne ha 14. Tuttavia questi ultimi due pianeti sono così lontani che attualmente è difficile individuare eventuali altre lune più piccole. Sappiamo invece che le lune di Marte sono soltanto due e che la Terra ne ha una, mentre Venere e Mercurio ne sono privi. Le 12 nuove lune di Giove sono tutte piuttosto distanti dal pianeta, tanto che per ruotare intorno al gigante impiegano più di 340 giorni terrestri, per le due più lontane questo tempo aumenta a 550 giorni. La prima missione a raccogliere dati sulle nuove lune potrà probabilmente essere Juice (Jupiter Icy Moon Explorer), che l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) si prepara a lanciare in aprile. Nel 2024 è prevista una seconda missione diretta a Giove, Europa Clipper, della Nasa.

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