Non so cosa abbia detto Donzelli ma io non gli ho mai parlato di un’asse tra mafiosi e anarchici sul 41 bis. Non gli ho mai detto questa roba, gli ho detto che non ci sono elementi per parlare di una saldatura, ma che effettivamente ci sono stati tra Cospito e alcuni boss malavitosi dei colloqui da cui emergeva la comune battaglia contro il 41 bis e il 4 bis “. Così in diretta a Tagadà (La7) il sottosegretario di Fratelli d’Italia alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, risponde al giornalista Luca Sappino sull’affaire Donzelli, ribadendo: “Esiste una legge sui documenti classificati come segreti. E quello che ho riferito a Donzellli non faceva parte di documenti classificati come segreti. Un deputato, chiunque sia, me lo chiede e io gli rispondo. Mulè dice che i parlamentari non vi possono accedere e che sono informazioni esclusive del ministero? Non è vero assolutamente. Caro Giorgio, quando passi da me, ti do le stesse informazioni su documenti non secretati”.

Il parlamentare reagisce in modo piccato quando la conduttrice Tiziana Panella ironizza sulla notevole memoria mostrata ieri da Donzelli nel ricordare date e nomi, a dispetto della genericità delle informazioni fornite dallo stesso sottosegretario. Delmastro per tutta risposta cita a memoria il messaggio inviato da Cospito a un convegno di anarchici, per poi congedarsi frettolosamente.
“Siete bravissimi – commenta la giornalista – Apprezziamo la vostra straordinaria memoria. Un po’ meno il tono“.

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Cospito, Abbate: “Donzelli? Sgrammaticatura istituzionale. Sulle carte citate non c’è un segreto istruttorio perché non c’è un’indagine”. Su La7

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