Il motore diesel è un morto che cammina. O forse no? Nonostante una politica di elettrificazione spinta, Renault ha firmato un protocollo d’intesa vincolante con Punch Torino, società nata dalle ceneri di GM Powertrain Torino e specializzata in progettazione di… motori turbodiesel. Già. La collaborazione italofrancese servirà per sviluppare propulsori 4 cilindri alimentati a gasolio e destinati ai veicoli commerciali leggeri.

Più nel concreto, l’accordo consentirà a Punch Torino di acquistare, utilizzare e rivendere gli attuali e i futuri diesel 4 cilindri della Renault. Inoltre, tecnici francesi e italiani collaboreranno sullo sviluppo degli stessi al fine di renderli più efficienti e compatibili con le future norme ambientali Euro 7. I primi veicoli commerciali dotati dei suddetti propulsori – che verranno fabbricati presso lo stabilimento Renault di Cleon (nella foto) in Normandia – arriveranno sul mercato nel 2025.

“Siamo lieti di stringere una partnership con Punch Torino, che acquisterà i motori diesel Renault 4 cilindri per i suoi clienti dei veicoli commerciali leggeri”, ha commentato Gilles Le Borgne, direttore Ingegneria del Gruppo Renault: “È una prova concreta dell’importanza del Progetto Horse, che apre nuove opportunità di mercato. La condivisione delle competenze e degli investimenti è di fondamentale importanza per sviluppare motori a combustione a basse emissioni in grado di soddisfare le future normative europee e di fornire ai nostri clienti le migliori soluzioni della categoria, riducendo al tempo stesso l’impatto ambientale”.

“La nostra storia come parte di un costruttore automobilistico ci ha sicuramente aiutato a conquistare la credibilità necessaria per instaurare questa collaborazione. Non vediamo l’ora di cogliere le opportunità offerte da una gamma di motori ancora più ampia”, ha aggiunto Pierpaolo Antonioli, chief technology officer del Gruppo Punch e amministratore delegato di Punch Torino.

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