Era entrato in una grotta per cercare dei minerali, sua grande passione oltre che professione, quando è stato travolto dal crollo di un lastrone di pietra, a poco più di un metro dall’ingresso in grotta. Così è morto nella serata di mercoledì 7 dicembre un geologo di 56 anni, appassionato ricercatore che abitava a Mandello del Lario (Lecco). L’incidente è avvenuto in una grotta nella frazione Olgiasca, non lontano dalla nota Abbazia di Piona, a Colico, sul ramo lecchese del Lago di Como. A lanciare l’allarme sono stati i familiari che, non avendo più sue notizie, in serata hanno chiamato i soccorsi: la speranza era che l’uomo fosse rimasto solo incastrato nel cunicolo. Nella grotta invece, il ricercatore era stato travolto da un pesante lastrone di materiale roccioso e lo schiacciamento si è purtroppo rivelato fatale.

Complesse le operazioni di recupero della salma, condotte con l’aiuto della componente disostruttori della IX squadra Speleologica del Soccorso alpino. Una volta recuperato il materiale necessario nella sede di Stezzano (Bergamo), i tecnici si sono poi mossi alla volta di Lecco. Due volontari si sono calati dove si trovava l’uomo, a un paio di metri dalla superficie; hanno lavorato utilizzando degli speciali cuscini pneumatici, che consentono di sollevare e spostare pesi di notevole entità. Le condizioni e la franosità dell’imbocco hanno imposto estrema cautela. Una volta allontanato il lastrone a sufficienza, si è provveduto a imbragare l’uomo, poi imbarellato e trasportato su barella portantina fino all’ambulanza per le procedure di carattere medico-legale. Sul posto anche i Vigili del fuoco di Lecco e Bellano (Lecco), che hanno messo a disposizione buona parte del materiale utilizzato. L’intervento si è concluso a notte fonda. Sull’accaduto ora indagano anche i Carabinieri del comando provinciale di Lecco.

Foto d’archivio.

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