Il pugno al vetro della panchina a fine gara, che finisce distrutto. Poi le lacrime. Può essere riassunta così la rabbia e l’amarezza di Romelu Lukaku, attaccante dell’Inter e del Belgio, dopo la clamorosa eliminazione nella fase a gironi dei Mondiali in Qatar. I Diavoli Rossi chiudono terzi il girone F, alle spalle di Marocco e Croazia, dopo lo 0-0 contro i vice campioni del mondo. Un pareggio pieno di rimpianti, soprattutto per Lukaku.

Il 29enne attaccante nerazzurro è stato gettato nella mischia dal tecnico Roberto Martinez a inizio ripresa per sbloccare la gara. Lukaku ancora non è al meglio, alle prese con il recupero da un lungo infortunio. Con lui in campo il Belgio ha creato di più, ma sono arrivati anche alcuni terrificanti errori sotto porta. Il primo un colpo di testa bloccato dal portiere, il secondo al 60esimo con un palo centrato da buona posizione. Clamoroso l’errore poco dopo su un cross di De Bruyne di testa e al 90esimo incredibile la deviazione con un goffo controllo nell’area piccola, a porta vuota.

Lukaku chiude il mondiale a 0 gol, con il Belgio che lascia la competizione, dopo il terzo posto a Russia 2018, con tanti rimpianti: inutile il successo di misura col Canada, decisiva è stata la sconfitta 2-0 contro il Marocco. L’attaccante, 104 presenze e 68 reti realizzate in Nazionale, cercherà ora il riscatto in campionato con l‘Inter dopo un inizio tormentato da problemi fisici: fin qui Lukaku ha collezionato 4 presenze e un solo gol.

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