Dopo lo scoppio della rivolta e dell’incendio nel carcere di Evin di Teheran, i manifestanti contro il regime iraniano sono scesi in strada e si sono diretti verso la prigione. Sui social sono numerosi i video che mostrano centinaia di persone in strada, con le auto ferme urlare “morte a Khamenei“. Tra loro ci sono anche i parenti dei detenuti, in gran parte prigionieri politici, che hanno cercato di raggiungere il carcere per sapere le condizioni dei proprio cari. Le forze di polizia hanno lanciato lacrimogeni direttamente sulle auto dei manifestanti

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