“Dopo che Kerpatenko si è rifiutato di collaborare con gli occupanti, l’esercito russo lo ha ucciso a colpi di arma da fuoco nella sua stessa casa”. Il Ministero della Cultura ucraino ha annunciato su Facebook l’omicidio del direttore della Filarmonica di Kherson Yuriy Kerpatenko, ucciso il 12 ottobre dall’esercito russo nella sua abitazione per essersi rifiutato di esibirsi in un concerto organizzato dalle forze di occupazione.

Kerpatenko, scrive Interfax, lavorava nella Filarmonica dal 2000 e dal 2004 era direttore principale del Mykola Kulish Kherson Music and Drama Theatre. Fin dall’inizio della guerra, Kerpatenko ha espresso apertamente la sua posizione e ha rifiutato di lasciare la città occupata. Nella Giornata internazionale della musica del 1° ottobre, ha scritto Kherson.online, “gli occupanti, insieme ai collaboratori della Filarmonica, avevano programmato un concerto a Kherson (territorio che il Cremlino sostiene di aver annesso con il referendum del mese scorso, ndr) con la partecipazione dell’orchestra da camera Hylaeus. Tuttavia, il direttore dell’orchestra, Kerpatenko, ha rifiutato categoricamente di collaborare con gli occupanti.

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La minaccia atomica non riguarda solo l’Ucraina o i titoli dei giornali

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