Nel corso degli ultimi mesi abbiamo avuto modo di provare le FreeBuds Pro 2 di Huawei, gli auricolari true wireless di fascia alta lanciati dall’azienda cinese a fine giugno che offrono il supporto all’ascolto in HiRes.

Il loro design, evoluzione del modello precedente, si presenta con una stanghetta esterna rettangolare ed un auricolare abbastanza compatto, risultando comodi anche dopo lunghi periodi di utilizzo. La custodia è abbastanza compatta, rendendola comoda da portare anche in tasca insieme a chiavi e portafogli.

Uno dei punti di forza delle FreeBuds Pro 2 è il loro sistema a doppio speaker per cuffietta, composto da un driver dinamico a 4 magneti dedicato a frequenze basse e medie ed un diaframma planare utilizzato invece per le frequenze alte, il tutto coordinato dalla tecnologia Ultra-hearing True Sound Dual Drive. Nel loro uso quotidiano, sia con musica che in chiamata, offrono a nostro parere una delle migliori qualità d’ascolto tra le cuffiette true wireless che abbiamo avuto modo di provare, qualità enfatizzata se utilizzate per ascoltare tracce musicali in alta qualità, grazie al supporto alla codifica LDAC.

Le cuffiette di Huawei integrano una tecnologia chiamata “tripla equalizzazione adattiva” che permette di adattare il suono sia al canale uditivo del singolo individuo sia alla posizione in cui sono indossate le cuffiette, in modo da offrire un’esperienza d’ascolto ideale in ogni situazione. Durante la nostra prova è capitato a volte che le cuffiette si spostassero indossando o togliendo la mascherina, e possiamo dire che la qualità sonora generalmente non ne ha risentito; a farci accorgere che le cuffiette si fossero spostate è stato il percepire i rumori esterni: le FreeBuds Pro2 integrano un ottimo sistema di cancellazione attiva dei rumori, riuscendo a scudare gran parte dei suoni esterni a quelli in ascolto, sistema che ovviamente funziona al massimo della sua potenzialità solo quando la cuffietta è indossata nella posizione giusta.

L’esperienza in chiamata con le FreeBuds Pro 2 è a nostro parere ottima, sia come anticipato dal punto di vista dell’ascolto, sia per la qualità del suono inviato all’interlocutore, vedendo i microfoni integrati nelle cuffiette riuscire ad offrire una voce generalmente chiara anche per strada.

Huawei presentando il prodotto affermava che le sue cuffiette in grado di offrire fino a 4ore di utilizzo con la cancellazione del rumore attiva, e dopo averle usate a lungo possiamo affermare che il valore reale non si discosta più di tanto da quanto indicato dal produttore: usandole per una “maratona” serale di serie TV, è capitato di accorgersi di aver fatto tardi quando le cuffiette hanno iniziato a segnalare di essere quasi scariche oltre 3ore e mezza dall’inizio del loro uso. In abbinato alla custodia si riescono ad ottenere un totale di 18ore circa di ascolto, potendole ricaricare completamente (cuffia+custodia) in poco più di 1h.

Le FreeBuds Pro2 possono essere utilizzate accoppiate in contemporanea a due dispositivi, cosa che torna utile per usarle sia con il PC che con lo smartphone senza bisogno ogni volta di collegare e scollegare quando ad esempio si deve passare da una call sul PC ad una telefonata (o viceversa). Unico “pelo” nell’uovo, a volerlo cercare, che abbiamo riscontrato utilizzandole con dispositivi Android con servizi di Goole è relativo all’app “AI Life” da cui è possibile gestire le impostazioni delle cuffiette: una volta scaricata dal PlayStore ed installata l’app chiede di essere aggiornata, aggiornamento che però richiede l’istallazione di AppGallery e di HMS, rispettivamente lo store ed i servizi per smartphone di Huawei, portando ad aumentare i software installati e potenzialmente in esecuzione sullo smartphone oltre alla singola app di cui necessitiamo.

Le Huawei FreeBuds Pro2 sono sicuramente un prodotto interessante per chi è alla ricerca di un paio di cuffie true wireless di fascia alta, offrendo un’ottima esperienza d’uso sia per l’ascolto di musica e video sia per l’utilizzo in chiamata. Il loro prezzo di listino, 199€, è in linea con quello dei concorrenti più quotati.

Articolo Precedente

Vivo X80Pro: bello, potente ed il suo comparto fotografico lo rende uno dei migliori camera phone dell’anno

next