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Proteste in Iran, arrestati nove cittadini stranieri: ci sono anche italiani. Amnesty: “C’è l’ordine di reprimere a ogni costo”

Il ministero dell'intelligence di Teheran ha dichiarato in una nota che "nove cittadini stranieri provenienti da Germania, Polonia, Italia, Francia, Paesi Bassi, Svezia e altri sono stati arrestati durante o dietro la scena dei disordini". Intanto Amnesty International denuncia torture e abusi sessuali contro i manifestanti
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Ci sono anche alcuni italiani tra le persone arrestate in Iran, durante le proteste che imperversano in piazza. Nel Paese continuano le manifestazioni dopo la morte di Mahsa Amini, la ventiduenne arrestata dalla polizia perché non indossava il velo nel modo richiesto. “Nove cittadini stranieri provenienti da Germania, Polonia, Italia, Francia, Paesi Bassi, Svezia e altri sono stati arrestati durante o dietro la scena dei disordini”, ha spiegato il ministero dell’intelligence di Teheran.

Intanto, Amnesty International ha denunciato come i vertici delle forze armate abbiano ordinato di reprimere le proteste di piazza “ad ogni costo”. I media internazionali riportano 76 manifestanti uccisi e oltre 3000 arresti. A dimostrazione di ciò, l’organizzazione ha visionato alcuni documenti ufficiali che provano che il comandante delle forze di sicurezza della provincia di Mazandaran ha imposto di “confrontare senza pietà, arrivando al punto da causare morti, qualsiasi disordine da parte di rivoltosi e contro rivoluzionari“. Secondo il rapporto, sono state documentate torture e abusi sessuali nei confronti di chi è sceso in piazza.

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