C’è il mistero legato ai vestiti riconsegnati alla famiglia di Hasib dall’ospedale, “diversi da quelli che il ragazzo indossava ” il giorno della caduta, come denunciano i legali della famiglia Omerovic. E l’incognita della foto: chi ha scattato e da dove quell’immagine che ritrae il 36enne agonizzante e sanguinante a terra, dopo il volo dalla finestra del suo appartamento nel corso di alcuni controlli degli agenti il 25 luglio scorso in un appartamento a Primavalle, nel quadrante nord di Roma? E ancora: che giro ha fatto quella stessa foto – “consegnata alla famiglia da una vicina, che non è però l’autrice”, ha spiegato l’avvocato Arturo Salerni – prima di arrivare nelle mani della sorella di Hasib? Sono questi alcuni degli interrogativi emersi nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei deputati sul caso di Hasib Omerovic, sordomuto dalla nascita, ancora in condizioni gravi e da due mesi ormai in un letto d’ospedale.
“Al momento, Hasib Omerovic è fortemente sedato e mostra deboli e intermittenti segni di interazione. Secondo i medici non è possibile stabilire quanto e quali interventi dovrà subire. I tempi saranno estremamente lunghi”, ha spiegato Carlo Stasolla, accanto alla madre di Hasib, Fatima Sejdovic, tornata a chiedere che “si faccia verità e giustizia” sul caso di suo figlio. L’avvocato Arturo Salerni, uno dei legali che assiste la famiglia Omerovic, ha spiegato come l’immobile dal quale è caduto Hasib Omerovic sia stato sequestrato dalla procura e come ora l’indagine non sia più contro ignoti: “Ci sono iscritti nel registro degli indagati, di cui però ovviamente non conosciamo il nome”. E ancora: “Sono stati sentiti dal pm il padre, la madre e la sorella di Hasib, siamo in attesa di altre convocazioni in Procura”.