La crisi climatica non trova spazio nelle edizioni serali dei principali telegiornali italiani. Un recente studio pubblicato da Greenpeace Italia e realizzato dall’Osservatorio di Pavia ha evidenziato che nei programmi televisivi di prima serata trasmessi da Rai, Mediaset e La7, la questione del cambiamento climatico è stata trattata in meno dell’1% delle notizie comunicate. Il problema è ignorato anche dai programmi di approfondimento.

La ricerca ha esaminato tutte le edizioni di prima serata dei telegiornali andati in onda su Rai, Mediaset e La7 e un campione di sei trasmissioni televisive di approfondimento (Unomattina e Cartabianca per la Rai, Mattino 5 news e Quarta Repubblica per Mediaset, L’Aria che tira e Otto e mezzo per La7). L’analisi ha interessato un periodo di quattro mesi, tra il primo gennaio e il 30 aprile 2022. Su un totale di circa 14mila notizie trasmesse soltanto 96 hanno trattato la crisi climatica (ovvero appena lo 0,7% del totale). Anche le testate che solitamente prestano attenzione al riscaldamento del Pianeta, il Tg5, il Tg1 e il Tg3, non hanno dedicato più di sei servizi al mese alla crisi climatica. Tg La7 e il Tg4, invece, hanno parlato di cambiamenti climatici appena una volta ogni due mesi.

La medesima situazione riguarda le trasmissioni di approfondimento televisivo: su un totale di 388 puntate analizzate, solo 24 (cioè il 6% del totale) ha riguardato le tematiche dei cambiamenti climatici. In testa alla classifica dei programmi che hanno tenuto maggiormente in considerazione l’argomento ci sono Cartabianca e Unomattina. In fondo alla classifica, secondo il report, ci sono i format di La7. Nella maggior parte dei casi, inoltre, le notizie collegate al clima riguardano eventi estremi o fenomeni naturali e si riferiscono a un contesto prevalentemente internazionale e ambientalista. I risultati ottenuti da Greenpeace sono in linea con quelli ottenuti dalla precedente ricerca effettuata su cinque quotidiani italiani (Corriere della Sera, la Repubblica, Il Sole 24 Ore, Avvenire, La Stampa), ma con alcune piccole differenze: mentre sui giornali la crisi climatica viene raccontata come problema economico, sulle televisioni viene vista come una tematica ambientale.

Sullo studio commissionato da Greenpeace è intervenuto il consigliere d’amministrazione della Rai, Riccardo Laganà: “I Tg dedicano alla crisi climatica meno dell’1% delle notizie. Si tratta di un dato preoccupante e come servizio pubblico Rai abbiamo il dovere di fare molto di più per rendere consapevole il cittadino”, ha scritto su Twitter. “In compenso promuoviamo il discusso, discutibile e insostenibile Jova Beach Party 2022 nei telegiornali e su Rai play purtroppo. Occorre essere coerenti senza rincorrere il mercato sempre e comunque. È un grave errore editoriale“, ha aggiunto Laganà.

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