Senza soluzione di continuità partono dalle coste nordafricane col mare piatto e ottime condizioni meteo verso le coste siciliane barconi e barchette carichi di migranti che vengono salvati e fatti salire a bordo sugli scafi militari italiani o sulle navi delle Ong. E l’hotspot di Lampedusa è di nuovo in emergenza. Sono 1.871 attualmente i migranti ospiti nel centro dell’isola a fronte dei 350 posti disponibili. A loro si sono aggiunti i 22 tunisini che erano su un’imbarcazione di 5 metri, partita da Chebba, che sono stati intercettati a 3 miglia dal porto da una motovedetta della Guardia di finanza. Con l’arrivo dei 22, fra cui 4 donne e 3 minori, salgono a 7 gli sbarchi registrati dall’alba. Con motovedette e traghetti si proverà, secondo le disposizioni della Prefettura di Agrigento, ad alleggerire la struttura d’accoglienza.

La ong Sos Mediterranee Italia su Twitter fa sapere che “la Ocean Viking ha tratto in salvo 73 persone, tra cui un bambino di un anno, da un gommone quasi sgonfio a 37 miglia dalle coste libiche, segnalato da alarm phone. 268 naufraghi sono ora a bordo: tra di loro oltre 100 minori non accompagnati”. Intanto Tunisi fa sapere che la Guardia costiera tunisina nella notte tra il 23 e il 24 luglio, ha bloccato in varie regioni della Tunisia 19 “attraversamenti delle frontiere marittime”. Il portavoce della Guardia nazionale di Tunisi su Facebook, precisa che durante le operazioni in mare sono state soccorse 215 persone (116 di diverse nazionalità africane, il resto tunisini). Sequestrata anche una somma in contanti di 5000 euro. “Dopo aver sentito il parere della procura, sono state adottate nei loro confronti le necessarie misure”, conclude la nota.

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