Aveva appena lasciato il Quirinale dove ha controfirmato il decreto di scioglimento delle Camere del presidente Sergio Mattarella e si è subito diretto a Palazzo Chigi. Qui Mario Draghi ha presieduto il primo Consiglio dei ministri del governo dimissionario ma ancora in carica per il disbrigo degli affari correnti. Nel son suo discorso introduttivo ai ministri Draghi ringrazia il presidente della Repubblica e si dice “orgoglioso” per il “lavoro svolto”. “Ci sarà ancora tempo per i saluti – ricorda il presidente del Consiglio – ora rimettiamoci al lavoro”, con l’obiettivo di “portare avanti l’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – anche per favorire il lavoro del Governo che ci succederà”.

Di seguito l’intervento integrale di Mario Draghi all’inizio del Consiglio dei ministri.

Buonasera a tutti,
Come sapete, questa mattina ho rassegnato le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica, che ne ha preso atto, chiedendo di restare in carica per gli affari correnti.
Voglio ringraziare prima di tutto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la fiducia accordatami e per la saggezza con cui ha gestito questa fase di crisi.
Voglio poi ringraziare voi tutti, per la dedizione, la generosità, il pragmatismo che avete dimostrato in questi mesi.
Dobbiamo essere molto orgogliosi del lavoro che abbiamo svolto, nel solco del mandato del Presidente della Repubblica, al servizio di tutti i cittadini.
L’Italia ha tutto per essere forte, autorevole, credibile nel mondo. Lo avete dimostrato giorno dopo giorno in questi mesi di Governo.
Ora dobbiamo mantenere la stessa determinazione nell’attività che potremo svolgere nelle prossime settimane, nei limiti del perimetro che è stato disegnato.
In particolare, dobbiamo far fronte alle emergenze legate alla pandemia, alla guerra in Ucraina, all’inflazione e al costo dell’energia.
Dobbiamo portare avanti l’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – anche per favorire il lavoro del Governo che ci succederà.
Porterò con me un ricordo molto bello di queste riunioni, degli scambi che ho avuto individualmente con voi.
Ci sarà ancora tempo per i saluti.
Ora rimettiamoci al lavoro.

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