La Polizia, coordinata dalla Procura, ha fermato a Milano un 32enne per una serie di furti e rapine di orologi di lusso commessi negli ultimi 5 mesi nel cuore della città. L’uomo agiva nelle vie del Quadrilatero della Moda ed è accusato di tre colpi ai danni di altrettanti stranieri, tutti derubati di orologi Patek Philippe per un valore complessivo di circa mezzo milione di euro. Sul telefono del 32enne sono stati trovati video di quelle che si ritengono fossero nuove, potenziali vittime. Altri tre algerini sono stati fermati per aver strappato sempre in centro a Milano un Rolex Daytona del valore di 40mila euro a una turista straniera rimasta ferita.

All’uomo sono attribuiti tre colpi. Il primo episodio l’11 gennaio scorso riguarda la rapina di un orologio Patek Philippe modello Argonaut, in oro giallo 24 carati, dal valore di circa 100mila euro commessa a Milano in via Andegari ai danni di un messicano. Il secondo il 21 maggio e riguarda il furto con strappo di un orologio Patek Philippe modello Aquanaut 5968a (valore 275mila dollari) commesso in via Baguttino, ai danni di un viaggiatore turco. L’ultimo episodio in via Manzoni il 31 maggio, quando un indonesiano è stato derubato di un Patek Philippe, modello ‘5167 Steel Aquanaut’ del valore stimato in 100mila euro. Le indagini sono state aiutate anche dal ritrovamento del cellulare che l’uomo ha perso per strada fuggendo dopo il furto del 31 maggio. Oltre ai video, sul telefonino sono stati trovati anche selfie e altre immagini. Gli agenti del commissariato Centro, hanno poi fermato tre uomini di 26, 21 e 20 anni per una rapina, commessa sempre nella zona del Quadrilatero della Moda, lo scorso 22 maggio. I tre, appostati in via Borgonuovo alla ricerca di vittime, hanno notato una turista straniera con un Rolex Daytona del valore di 40mila euro e dopo un breve pedinamento le hanno strappato l’orologio con violenza, facendola cadere. La donna ha riportato ferite al costato, a un ginocchio e a un braccio. Attraverso le videoregistrazioni, nel tardo pomeriggio del 3 giugno scorso i poliziotti hanno riconosciuto i tre algerini mentre si aggiravano in via Montenapoleone alla ricerca di nuove vittime. Dopo averli pedinati per chilometri, all’altezza di Largo Cairoli li hanno fermati

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