“Mi hanno strappato la medaglia nelle celebrazioni: se potete fare un appello vi ringrazio, è l’unica che ho“. Durante i festeggiamenti del Milan per la conquista del 19esimo scudetto, l’entusiasmo del tecnico rossonero Stefano Pioli – che poco prima del triplice fischio finale ballava sulle note di “Pioli is on fire” – è stato fiaccato dal furto del simbolo della vittoria, un importante riconoscimento materiale e simbolico per l’allenatore, al primo scudetto della sua carriera arrivato dopo l’ultima partita contro il Sassuolo e a 16 anni dal suo esordio in serie A. A tranquillizzare Pioli ci ha pensato la Lega della Serie A, che in tweet gli ha promesso il conferimento di una nuova medaglia.

Dopo il trionfo, il tecnico ha ammesso di non essersi mai sentito così bene: “Io mi conosco – ha spiegato – e so quanto è importante sentirmi apprezzato come mi sono sentito nell’ambiente Milan. E questo mi ha permesso di fare quello che ho fatto e ai miei giocatori di darmi il cuore e la testa. Siamo un squadra di fenomeni, non abbiamo mai mollato. Ci abbiamo creduto sempre e siamo stati più continui dell’Inter“, ha dichiarato.

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