Un’audizione congiunta Vigilanza-Copasir su presunte infiltrazioni della propaganda governativa russa nei talk show italiani. A lanciare l’idea, nell’ultima seduta della Commissione sul servizio pubblico Rai, è stato il deputato Pd Andrea Romano, proponendo di coinvolgere anche il Comitato per la sicurezza della Repubblica nell’audizione – prevista in Vigilanza la settimana prossima – dell’amministratore delegato di viale Mazzini Carlo Fuortes “sul tema delicatissimo delle informazioni veicolate e sulla qualità dei dibattiti ospitati”. Mentre il Copasir ha in programma a sua volta di convocare Fuortes e il presidente dell’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom), Giacomo Lasorella. Al centro del dossier le ospitate, su canali pubblici e privati, di giornalisti russi vicini al Cremlino: per esempio Nadana Fridrikhson, volto di Zvedza Tv (rete di proprietà del governo di Mosca) comparsa più volte a Otto e mezzo su La7 e martedì scorso anche #Cartabianca su Rai 3. Oppure l’ideologo del putinismo Alexander Dugin o la portavoce di Sergei Lavrov, Maria Zakharova, ospiti nei talk di Rete 4. Giovedì mattina Fridrikhson si è difesa dal sospetto durante un’altra trasmissione di La7, L’aria che tira: “Sono una giornalista e sono felice di parlare a voi colleghi in Italia. Come mai bisogna interpretare le cose che dico? Dire che io sono inviata da Putin è una cosa stupida, ognuno dice ciò che pensa. Io sono per la libertà di parola e dei media”, ha detto.

L’ipotesi della joint venture tra le due commissioni parlamentari, peraltro, sembra già tramontata. “Mi sono già sentito con il presidente della Commissione di vigilanza Rai e lo vedrò nelle prossime ore per delimitare le diverse competenze. Tutte le audizioni del Copasir sono secretate e noi siamo vincolati alla segretezza. Diverse invece le modalità con cui opera la Vigilanza Rai e i compiti parlamentari che ha. Sono due questioni diverse che vanno esaminate in maniera diversa”, ha chiarito giovedì il presidente del Comitato per la sicurezza, Adolfo Urso (FdI). E anche il numero uno della Vigilanza Alberto Barachini (Forza Italia) conferma all’Ansa: “Come ha detto il presidente Urso ci vedremo nel pomeriggio e decideremo come operare, nel rispetto delle prerogative dei diversi organi istituzionali. Probabilmente andremo avanti sulla linea di audizioni separate. La Vigilanza ha già in programma mercoledì prossimo un’audizione con l’ad della Rai, Carlo Fuortes. Gli elementi segnalati saranno oggetto delle audizioni già previste”, precisa.

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