Nelle ultime 24 ore sono stati diagnosticati 99.848 nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 tra i 610.600 tamponi processati, di cui 514.295 test rapidi. L’incidenza sale quindi al 16,4%. I decessi sono stati 205. Di fronte a una fiammata di nuovi casi, con ogni probabilità influenzata dai due giorni festivi in cui sono stati analizzati pochi test, restano invece stabili ricoverati e assistiti in terapia intensiva, con saldi tra ingressi e uscite pari rispettivamente a -7 e -9.

Nel confronto settimanale, continua il calo già registrato nell’ultimo periodo, seppur lento. Da lunedì ad oggi sono state 145.442 le positività riscontrate, circa 30mila in meno delle 174.048 degli stessi tre giorni della settimana precedente. Leggera flessione anche per decessi (da 439 a 411) e ingressi in terapia intensiva (da 125 a 121, di cui 44 nelle ultime 24 ore). A causa delle scarse dimissioni nel giorno di Pasquetta, probabilmente, riprende invece ad accelerare il numero dei ricoverati che ha un saldo di +449 in tre giorni (era stato di +128 tra l’11 e il 13 aprile).

Ad oggi sono ricoverati 10.207 pazienti Covid in area medica e 413 in rianimazione. In isolamento domiciliare si trovano 1.196.280 di contagiati, per un totale di 1.206.900 di attualmente positivi. Dall’inizio della pandemia sono 15.858.442 i casi accertati: in 14.489.444 sono guariti o sono stati dimessi (101.614 nelle ultime 24 ore) e altri 162.098 sono morti. La Lombardia, con 14.065 nuovi casi, è la regione con il maggior incremento, seguita da Campania (12.275) e Lazio (10.681). Quasi diecimila casi rintracciati in 24 ore anche in Veneto (9.754) e Puglia (8.887).

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