Vigilia della partenza per Lorenzo Barone, il ventiquattrenne umbro pronto ad affrontare in bici, in solitaria, gli oltre 29mila chilometri che separano i due punti terrestri più lontani tra loro, cioè quello più a sud dell’Africa, Agulhas, in Sudafrica, e il più ad est dell’Asia, Dezhnev, in Russia. Percorso modificato e allungato della “strada più lunga del mondo”. “Tecnicamente sono sicuro che sia un viaggio fattibile, ho già vissuto tutte le condizioni che troverò” spiega Barone con l’ANSA. “La principale preoccupazione è per quello che troverò in Africa, un continente che conosco poco. Inoltre dovrò capire se la mia testa riuscirà a reggere un periodo così lungo in viaggio, oltre che lontano da casa e da mia moglie Aygul, conosciuta in Russia”. Finora Barone ha attraversato 43 Paesi. Tra il 2020 e il 2021 ha prima percorso il polo del freddo siberiano nei mesi più freddi dell’anno e poi la strada più a nord del mondo, sempre in Siberia.

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