13 Gennaio 2022
Isola del Giglio, decimo anniversario del disastro della nave da crociera Costa Concordia
- 21:07 - Farnesina: Cirielli in Kirghizistan per incontri istituzionali e collettività italiana
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - Il vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, ha appena concluso una visita di lavoro in Kirghizistan, svolta su invito dell’omologo kirghiso Aibek Moldogaziev. Lo scrive in una nota la Farnesina. Nel corso della visita, il vice Ministro ha incontrato, oltre a Moldogaziev, il ministro degli Affari Esteri Jeenbek Kulubaev, il primo vice presidente del Consiglio dei Ministri Adylbek Kasymaliev e il vice presidente del Parlamento Nurlanbek Azygaliev.
Nel corso dei vari incontri è stato confermato l’eccellente stato delle relazioni bilaterali tra Italia e Kirghizistan ed è stata riaffermata l'importanza per l’Italia delle relazioni con gli Stati dell’Asia Centrale. Discusso anche l’approfondimento della cooperazione in ambito economico, culturale e consolare, oltre ai principali temi geopolitici e internazionali. Nell’ambito della visita, il vice ministro Cirielli ha anche avuto l’occasione di incontrare alcuni esponenti della comunità italiana presente a Biskek.
- 21:00 - Russia-Cina: Lavrov, 'in prima linea per nuovo ordine mondiale democratico'
Mosca, 14 mag. (Adnkronos) - Mosca e Pechino vogliono aprire la strada verso un ordine mondiale democratico. Lo ha detto Sergey Lavrov, candidato a ministro degli Esteri russo. "La Cina è diventata un leader globale. Ciò non piace agli Stati Uniti che, insieme ai loro satelliti, hanno messo in ginocchio il resto dell'Occidente, e hanno dichiarato che non possono permettere a nessuno di essere più forte e influente di Washington - ha aggiunto Lavrov in una sessione plenaria del Consiglio della Federazione Russa - Questo è il motivo per cui noi, insieme ai nostri colleghi cinesi, siamo interessati a continuare a essere i leader in termini di sforzi per stabilire un ordine mondiale democratico più giusto".
"Naturalmente, Russia e Cina non sono le uniche che vogliono riformare il sistema internazionale e promuovere la creazione di un ordine mondiale multipolare che rifletta il peso reale degli Stati e delle loro associazioni", ha sottolineato Lavrov. "L'Occidente parla di democrazia "solo quando vuole interferire negli affari interni di qualche Paese. Ma sulla scena internazionale rifiuta categoricamente ogni forma di cooperazione paritaria e viola palesemente la Carta delle Nazioni Unite".
- 20:59 - Mo: media, 'Sullivan in Arabia Saudita e Israele a fine settimana'
Washington, 14 mag. (Adnkronos) - Il consigliere americano per la sicurezza nazionale Jake Sullivan si recherà in Arabia Saudita e Israele alla fine della settimana. Lo ha riferito al Times of Israel un alto funzionario americano. A Riad, Sullivan incontrerà il principe ereditario Mohammed bin Salman per discutere il tentativo degli Stati Uniti di mediare un accordo di normalizzazione tra Israele e Arabia Saudita. L’accordo è condizionato all’accettazione da parte di Israele di un percorso verso un futuro stato palestinese, soluzione di difficile attuabilità per il primo ministro Benjamin Netanyahu, fortemente influenzato dai partner della coalizione di estrema destra ideologicamente contrari alla soluzione dei due Stati.
In Israele, Sullivan incontrerà Netanyahu e discuterà dell'operazione pianificata da Israele a Rafah. Gli Stati Uniti stanno lavorando per convincere Israele a non espandere ulteriormente la loro offensiva nella città più meridionale di Gaza e hanno ricevuto assicurazioni da Gerusalemme che l'Idf non lo farà prima del suo arrivo, afferma il funzionario americano, confermando quanto riportato sul sito di notizie Axios. La visita di Sullivan avverrà dopo la conferma, la scorsa settimana, del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di aver bloccato il trasferimento di migliaia di bombe a Israele per protestare contro la prevista invasione di Rafah.
- 20:18 - Europee: Conte, 'accetto proposta Mentana su confronto tv, non regala vantaggi a nessuno'
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - "Accetto la proposta del direttore Enrico Mentana di partecipare a un confronto tra tutti i leader in vista del voto del 8 e 9 giugno. È una modalità che rispetta il principio di parità tra le forze politiche e non regala a nessuno indebiti vantaggi. Ringrazio lui e La7 per offrire alla politica un confronto plurale e coerente con lo schema delle elezioni europee, che prescindono come noto da ogni dinamica di coalizione e di maggioranza/opposizione". Così il leader M5S Giuseppe Conte all'Adnkronos.
"La proposta de La7 - va avanti l'ex premier - offre alle forze politiche la possibilità del confronto con la presidente del Consiglio, cosa che in un confronto solo a due e riservata unicamente a una singola forza politica lede il principio di parità. La Rai è ancora in tempo per fare altrettanto, ed anche in quel caso ovviamente il MoVimento 5 Stelle ci sarà. Non ci sottraiamo mai al confronto purché avvenga nel rispetto delle regole e dei cittadini".
- 20:16 - Ucraina: Kiev, 'oltre 7.500 persone evacuate da Kharkiv'
Kiev, 14 mag. (Adnkronos) - Il governatore di Kharkiv, Oleg Sinegubov, ha riferito che almeno 7.531 civili, tra cui 568 minori, sono stati evacuati finora a seguito della nuova offensiva russa nel nord della regione. "Le persone continuano a essere mandate via, ma ogni giorno, ogni minuto diventa più difficile", ha detto Sinegubov, avvertendo del peggioramento della situazione nella città di Vovchansk."Tra i civili evacuati ci sono circa 200 persone con diversi gradi di disabilità", ha spiegato ai media il governatore. "Continueremo finché non avremo fatto uscire tutti".
In questi giorni le truppe russe sono riuscite ad attraversare per la prima volta il confine settentrionale di Kharkiv, conquistando diverse città. Le autorità ucraine hanno messo in guardia dalle conseguenze della presa da parte di Mosca dell'omonima capitale, la seconda città strategicamente più importante dopo Kiev.
- 20:02 - Migranti: Meloni, 'risultati arrivano, su rotta Mediterraneo -60% arrivi'
Roma, 14 mag.(Adnkronos) - "Oggi i migranti sulla rotta del Mediterraneo centrale sono diminuiti di oltre il 60%", la strategia messa in piedi dal governo "sta dando suoi frutti". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un'intervista a Milano con Maurizio Belpietro per il 'Giorno de La Verità'."
"Gli accordi con Paesi del Nord Africa non sono solo possibili, sono necessari. È una delle grandi questioni che l'Italia ha portato al tavolo dell'Ue" e "anche con il voto dei cittadini si può dire all'Unione europea che questa è la strada da seguire".
"In un anno e mezzo rivendico di aver modificato moltissimo l'approccio dell'Europa. Quando siamo arrivati un anno e mezzo fa - afferma Meloni - l'unico dibattito europeo in termini di migrazioni era la redistribuzione. L'Ungheria si oppone alla redistribuzione, ma si oppongono anche nazioni considerate più europeiste. Non mi risulta che abbiamo redistribuito tanta gente in Francia e Germania. L'unico dibattito che può mettere insieme gli interessi di tutti è come facciamo a fermare le migrazioni illegali, e l'unico modo serio è cooperare con i Paesi di provenienza e transito. Questo ci ha portato ad accordi con Tunisia, Egitto, Libia e altre nazioni che conosciamo meno, quelle di partenza, in ogni caso molto importanti". Per la premier, "il Piano Mattei risponde a questo contesto: dobbiamo creare una cooperazione da pari a pari in cui rientra anche quella migratoria".
- 19:53 - Governo: Meloni, 'non temo fibrillazioni post urne, maggioranza compatta'
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - Fibrillazioni nel governo dopo l'appuntamento delle europee? "Il problema semmai si pone più prima delle elezioni, perché è una campagna elettorale a preferenze ed è normale e ragionevole che ciascun partito voglia segnalare le sue specificità. E' sicuramente una campagna divisiva, anche se non mi preoccupa". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un'intervista a Milano con Maurizio Belpietro per il 'Giorno de La Verità'.
"Non ho motivo credere che dopo la campagna elettorale ci possano essere fibrillazioni - si è detta convinta la premier -, credo si possano superare brillantemente queste elezioni, e spero che possano crescere tutti i partiti di maggioranza. Questo ci aiuterebbe molto a continuare a fare il nostro lavoro sapendo che abbiamo un mandato chiaro da parte dei cittadini, che fa sempre la differenza".
"Quelle poche volte che leggo i quotidiani, ci sono ricostruzioni per cui ogni giorno ci insultiamo, ci stracciamo le vesti, ogni tanto frusto qualche ministro, e noi ci scherziamo su. La realtà è molto diversa e credo che la compattezza di una maggioranza si lega alla velocità con cui riesce a lavorare: noi in un anno e mezzo abbiamo fatto tantissimi provvedimenti, non si perde tempo, è abbastanza facile arrivare a sintesi. Poi le sfumature diverse dei partiti di centrodestra sono un valore aggiunto, non bisogna disperderle. Non sono preoccupata, né prima per la campagna elettorale, men che meno dopo", ha assicurato Meloni.