Il sogno è quello di replicare il titolo del 1976, ottenuto da Panatta, Bertolucci, Zugarelli e Barazzutti in Cile. L’obiettivo è tornare almeno protagonisti, a ormai 45 anni di distanza da quel trionfo. L’Italia del tennis, guidata da capitan Filippo Volandri, chiuderà un 2021 che comunque vada resterà nella storia, con due azzurri – Matteo Berrettini e Jannik Sinner – che hanno chiuso la stagione nella top ten mondiale. Il circuito Atp è terminato con la vittoria di Alexander Zverev a Torino, ma c’è ancora un evento importante in palio: la Coppa Davis. Diciotto nazionali divise in sei gironi da tre. È questo il programma del primo turno della fase finale, dal 25 novembre al 5 dicembre. Il torneo si giocherà in tre sedi differenti: Madrid, ancora Torino e Innsbruck. Le semifinali e le finali si svolgeranno solo nella capitale spagnola, così come era avvenuto due anni fa, quando a trionfare era stata proprio la Spagna di Rafael Nadal contro il Canada.

L’Italia, che fa il suo esordio in casa a Torino, punta ad arrivare proprio a Madrid. Un obiettivo reso molto più difficile dopo l’ufficialità dell’assenza di Berrettini, il numero 1 italiano. Il finalista dell’ultimo Wimbledon (nonché numero 7 del mondo) è ai box a causa dell’infortunio agli addominali che lo ha costretto al ritiro anche dalle ultime Atp Finals. Al suo posto è stato chiamato Simone Bolelli. Il 36enne bolognese affiancherà Sinner, Fabio Fognini, Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti. Il 20enne altoatesino sarà la prima scelta nel singolare, Fognini-Bolelli dovrebbe essere la coppia del doppio (i due vantano insieme il trionfo agli Australian Open nel 2015). Sonego invece sarà il secondo singolarista, con Musetti riserva.

La curiosità attorno alla nazionale azzurra è figlia di un 2021 di grandi risultati. Non ci sono solo i traguardi di Berrettini ma anche il titolo di Sonego nel 250 di Cagliari e la finale di Atp Cup, persa contro la Russia. Sopra ogni cosa però c’è l’esplosione di Jannik Sinner: quattro titoli (Melbourne, Washington, Sofia e Anversa), la prima finale in un Masters 1000 a Miami, la top 10 e l’esordio alle Atp Finals. Sulle sue spalle gravano le speranze maggiori di fare strada, soprattutto dopo le due sfide disputate a Torino (una vinta, l’altra persa con due match point sprecati), rispettivamente contro Hurkacz e il numero 2 del mondo Daniil Medvedev.

Il programma (orari e tv) – L’Italia è stata sorteggiata nel girone E, insieme a Colombia e Stati Uniti. Gli azzurri venerdì 26 novembre a Torino fanno il loro esordio contro il team statunitense, composto da Frances Tiafoe, John Isner, Reilly Opelka, Jack Sock e Rajeev Ram. Uno snodo decisivo per i quarti di finale. La prima partita è in programma alle ore 16 e tutti i match sono visibili in chiaro su SuperTennis (canale 64 del digitale terrestre). La sfida contro i sudamericani è invece in programma sabato 27. La vincente del raggruppamento affronterà, lunedì 29 novembre, ancora a Torino, la prima classificata del girone D, composto da Ungheria, Australia e Croazia.

Le rivali – La grande favorita di questa edizione è però la Russia. Medvedev insieme ad Andrey Rublev, Aslan Karatsev, Karen Khachanov e Evgeny Donskoy vanno alla caccia del quarto successo russo in Davis (l’ultimo nel 2006). C’è attesa anche per la Spagna di Carlos Alcaraz (sorteggiata nel gruppo A insieme ai russi e all’Ecuador) e per la Serbia di Novak Djokovic, capitata nel gruppo F con Austria e Germania. Nel girone B invece si trovano Canada, Kazakistan e Svezia, mentre nel C ci sono Repubblica Ceca, Francia e Gran Bretagna. Non mancano le assenze eccellenti. Oltre a quella di Berrettini non saranno del torneo Rafael Nadal, il neo campione delle Finals Zverev, Nick Kyrgios, Andy Murray, Denis Shapovalov e Felix Auger-Aliassime.

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