La pandemia e la conseguente riorganizzazione della didattica hanno rappresentato, in quest’ultimo anno, una sfida inaspettata e complessa per le scuole. In un quadro diversificato come quello italiano per quanto riguarda l’accesso alla rete veloce, con la didattica a distanza si è resa evidente l’importanza fondamentale di un’infrastruttura che garantisca una connessione rapida, sicura ed efficiente. La rete in fibra ottica di Open Fiber, già disponibile in oltre 11.700 scuole su tutto il territorio nazionale, inclusi i piccoli comuni (qui l’elenco consultabile), è nata proprio per contribuire alla riduzione del divario digitale in Italia. Non solo nell’ottica di risolvere il problema contingente che caratterizza questo particolare periodo storico, ma per garantire a tutte le scuole pari accesso a una serie di servizi digitali che diventeranno lo standard negli istituti scolastici di ogni ordine e grado.

Il contributo di Open Fiber alla digitalizzazione in Italia

Con oltre 12 milioni di UI ultrabroadband già connesse, Open Fiber è il terzo fornitore europeo di connettività FTTH (Fiber To The Home). L’obiettivo dell’azienda è quello di realizzare un’infrastruttura di rete a banda ultra larga in fibra ottica, l’unica in grado di raggiungere la velocità di 1Gpbs, in tutte le regioni italiane. Grazie a questa tecnologia sarà possibile fornire servizi sempre più avanzati a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni di ogni territorio, comprese le aree rurali, ad oggi troppo spesso ancora isolate rispetto ai contesti urbani e metropolitani. Un traguardo in buona parte già raggiunto: dall’ingresso sul mercato di Open Fiber, l’Italia sta risalendo le classifiche del digitale. Con 3,8 milioni di unità immobiliari cablate nel corso del 2020 in FTTH/B, il nostro Paese si colloca oggi al secondo posto come tasso di crescita annuale dopo la Francia (+4,7 milioni) e davanti alla Germania (+1,9 milioni) e al Regno Unito (+1,8 milioni). Uno sviluppo legato per l’80% all’attività di Open Fiber.

L’importanza della fibra ottica per la didattica a distanza

Nel periodo di chiusura delle scuole, gli istituti dotati della connettività ultraveloce garantita dalla rete interamente in fibra ottica (FTTH) di Open Fiber hanno potuto svolgere in maniera più efficiente la didattica a distanza. Ne è un esempio l’istituto Fazzini-Mercantini di Grottammare e Ripatransone, in provincia di Ascoli Piceno. «Grazie a Open Fiber possiamo usufruire di una connettività molto potente in entrata e in uscita, indispensabile per garantire la funzionalità delle video lezioni e della didattica digitale integrata – spiega la dirigente scolastica, la dottoressa Sabrina Vallesi – Superato il periodo della vera e propria DAD siamo passati a una didattica a distanza parziale, con un gruppo ridotto di studenti in classe e un altro connesso da casa, a rotazione. Questa modalità ci ha permesso di gestire le lezioni in modo più flessibile ed efficace. Un risultato che con la precedente linea ADSL non sarebbe stato assolutamente possibile raggiungere». La rete FTTH, la migliore tecnologia disponibile oggi sul mercato, permette infatti la connessione all’interno dell’istituto di più classi contemporaneamente, senza intaccare la velocità e la qualità del collegamento con gli studenti a casa. In assenza di connessioni FTTH si possono invece creare problemi di sovraccarico di linea dovuti alla grande quantità di banda richiesta dalle piattaforme streaming utilizzate dalla DAD e di caricamento dei materiali in tempo reale».

Dalla DAD ai servizi per una scuola digitale

L’importanza di una rete in fibra ottica ultraveloce e affidabile va ben oltre la DAD: questa tecnologia si rivela infatti fondamentale per garantire l’abilitazione di tutta una serie di servizi digitali che sono stati introdotti nelle scuole già prima della pandemia, e che verranno ulteriormente implementati in futuro, considerando la rapida digitalizzazione che sta investendo la società nel suo complesso e le abilità ormai native dei ragazzi in questo ambito. Parliamo, ad esempio, di dispositivi come la lavagna touch screen e il registro elettronico. «Per il nostro istituto, organizzato su due sedi storiche e distanti tra loro, la connessione veloce è indispensabile anche dal punto di vista gestionale – continua la Dottoressa Vallesi – Grazie al registro elettronico e alla segreteria digitale riusciamo a garantire una presenza virtuale dell’amministrazione anche nella sede di Ripatransone, dove non ci sono uffici fisici, offrendo gli stessi servizi ad alunni, docenti e genitori. Abbiamo anche trasferito online molte delle attività che i docenti svolgevano in presenza, dai consigli di classe ai colloqui con le famiglie. È chiaro quindi che l’utilità della rete in fibra non si limita al discorso della DAD, che potrà essere comunque utilizzata anche in futuro, in modo integrato, preservando la didattica in presenza e il suo valore insostituibile legato alla socialità e alle opportunità comunicative e relazionali che essa porta con sé. Il digitale, quando supportato da una infrastruttura efficiente e ultraveloce come quella garantita da Open Fiber, rappresenta un’occasione di miglioramento, un salto di qualità per le scuole, un passaggio necessario per restare al passo coi tempi e offrire ai ragazzi una didattica di qualità».

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