Il piccolo Eitan, il bambino di 5 anni unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, si è svegliato e riesce anche a parlare con la zia Aya. Ancora non sa cosa è successo e nemmeno che i suoi genitori, insieme al fratellino Tom di 2 anni e ai bisnonni arrivati da Tel Aviv, sono tra le 14 persone che hanno perso la vita nello schianto della funivia. La dottoressa Marina Bertolotti, psicologa che, da quando è stato deciso di risvegliare il piccolo dal coma indotto, lavora con la sua équipe per evitargli traumi al risveglio, ha fatto sapere che verranno “assecondati i tempi del bambino” e si deciderà con i familiari cosa dirgli.

Eitan si trova ancora ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino ma “è sveglio e cosciente”, assicurano i sanitari. “Dal punto di vista clinico è sempre in prognosi riservata, dovuta al trauma toracico e addominale oltre che alle fratture agli arti. Nei prossimi giorni uscirà dalla rianimazione e verrà trasferito in un reparto di degenza”, hanno aggiunto.

Il bambino è l’unico superstite dell’incidente sul Mottarone. Inizialmente, anche un altro bambino che viaggiava nella stessa cabina era stato ritrovato ancora in vita dopo la caduta, ma non è riuscito a sopravvivere una volta arrivato in ospedale. Secondo quanto sono riusciti a ricostruire i medici, Eitan è vivo grazie all’abbraccio del padre che, facendo scudo col suo corpo, ha attutito l’impatto.

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