Ha cominciato a sparare intorno alle 6 di mattina, a inizio turno, uccidendo otto persone e ferendone altre. Samuel Cassidy, 49 anni, ha aperto il fuoco nel deposito ferroviario della Valley Transportation Authority, la società che gestisce tre linee di ferrovia leggera e 70 linee di autobus regionali, a San Josè, in California, nel momento in cui gli operatori e gli addetti alla manutenzione si preparano ad avviare il servizio. Secondo quanto reso noto dall’ufficio dello sceriffo di Santa Clara, si è poi suicidato. All’interno della sua abitazione sono state rinvenute diverse armi da fuoco e munizioni e lui stesso era un dipendente della Vta. “Quello che è chiaro è che stiamo soffrendo un’epidemia di violenza da armi da fuoco”, ha commentato la vice portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre.

La nona vittima è il 49enne Alex Ward Fritch, che era stato ricoverato in condizioni critiche ed è deceduto nella notte. Le altre vittime sono Paul Delacruz Megia (42 anni), Taptejdeep Singh (36), Adrian Balleza (29), Jose Dejesus Hernandez III (35), Timothy Michael Romo (49), Michael Joseph Rudometkin (40), Abdolvahab Alaghmandan (63) e Lars Kepler Lane (63). La sparatoria è avvenuta in una struttura che si trova accanto al dipartimento dello sceriffo della contea di Santa Clara e dall’altra parte dell’autostrada per l’aeroporto. È un centro di controllo del transito che immagazzina i treni e dispone di un cortile di manutenzione.

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