- 12:18 - Festa Mamma: Fontana premia Ylenia Mellaro, 'donna coraggiosa con bellissima famiglia'
Roma, 8 mag. (Adnkronos) - "La Festa della Mamma ha un valore universale. L'abbiamo voluta celebrare con una mamma coraggiosa e una bellissima famiglia, a cui faccio i miei auguri, ringraziamenti e complimenti. Che questa sia la festa di tutte le mamme. Ricordarlo, in questi tempi difficili, soprattutto per le forti tensioni internazionali, è un messaggio che dà speranza". Lo ha affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che stamattina ha premiato nel suo ufficio a Montecitorio Ylenia Mellaro, giovane che, priva del ventricolo destro fin dalla nascita, è diventata mamma di due gemelli, dopo interventi realizzati dagli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù e del Policlinico Universitario Gemelli di Roma. Un evento eccezionale: nel mondo se ne contano solo quattro ed è il primo caso in Italia.
"Sono molto emozionata. È stato un bel traguardo. Speriamo -ha affermato Mellaro, accompagnata dal marito Federico D'Alessandro e dai loro bambini, Giulia e Flavio- che chi, come noi, desidera diventare genitore riesca a farlo. I tanti no che ci hanno detto e la sofferenza che abbiamo provato ci hanno portato a combattere".
- 12:04 - Medicina, Sirm: "Radiomica una rivoluzione della radiologia per diagnosi e terapie"
Milano, 8 mag. (Adnkronos Salute) - La nuova frontiera della radiologia medica si chiama radiomica e, grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale (Ai), interpreta il dato digitale numerico acquisito durante la Tac o la risonanza permettendo diagnosi più precoci e precise per un utilizzo migliore delle terapie. "Un salto quantico, una vera e propria rivoluzione avvenuta negli ultimissimi anni, che ci permette di fornire all'oncologo, al patologo e al chirurgo le caratteristiche della lesione e l'evoluzione che può avere: dati fondamentali su come operare e trattare il paziente". Lo ha detto Andrea Giovagnoni, presidente della Sirm (Società italiana di radiologia medica e interventistica), oggi a Milano nel corso di un incontro con la stampa organizzato dalla società scientifica.
"E' una tecnica che sfrutta i sistemi di machine learning e di Ai - spiega lo specialista - per cercare di evidenziare nuovi marcatori non dalle immagini, ma dai numeri. In altre parole, si vanno a valutare come i valori numerici presenti all'interno delle immagini siano distribuiti spazialmente all'interno del tessuto studiato". Definita anche "analisi della tessitura o 'texture analysis'", è "fondamentale ormai soprattutto in campo oncologico. Sono 395mila ogni anno le persone a cui viene diagnosticato un cancro, un numero in crescita, come in tutti i Paesi occidentali - sottolinea Giovagnoni - Per molte neoplasie i progressi delle terapie stanno portando a sopravvivenze importanti, ma è fondamentale capire di che tipo di malattia si tratta nel più breve tempo possibile e se, e come, la neoplasia risponderà ai trattamenti. L'obiettivo della radiomica è proprio questo: garantire al malato l'intervento migliore più precoce e più efficace per salvaguardare anche la sua qualità di vita".
La radiologia medica sta particolarmente "risentendo" dello sviluppo "dell'Ai e del tumultuoso progresso tecnologico - afferma Alfonso Marchianò, presidente del Comitato scientifico del 51esimo Congresso nazionale Sirm - ma anche" della "maggiore consapevolezza del ruolo fondamentale che questa figura medica riveste nei moderni processi diagnostici e terapeutici della maggior parte dei pazienti. Non solo quelli colpiti da tumore, ma anche da altre patologie come quelle cardiovascolari, infiammatorie e degenerative".
Come ricorda il segretario generale del 51esimo Congresso nazionale Sirm, Massimo Venturini, "ogni anno in Italia si eseguono 70milioni di procedure di diagnostica per immagini. Possiamo contare su immagini più accurate, acquisite più rapidamente, legate a un rischio di effetti secondari da radiazione praticamente nullo, ma che, proprio in ragione della grande complessità e sofisticazione tecnologica con cui vengono prodotte, devono essere sempre gestite e interpretate dallo specialista radiologo".
La professione del radiologo è profondamente mutata nell'arco degli ultimi 15 anni, evidenzia la Sirm. La radiologia ha cambiato radicalmente aspetto evolvendo da disciplina da molti considerata di 'serie B', rispetto alle grandi branche classiche della medicina, alla più moderna e tecnologicamente avanzata. Il radiologo, adattandosi alla rapida innovazione tecnologica, trova oggi una sua forte identità collocandosi al centro dei processi decisionali dei team multidisciplinari della moderna medicina. In questa crescita, il nostro Paese è stato determinante. "Gli studi scientifici più citati al mondo in campo radiologico sono italiani - rimarca Gianpaolo Carrafiello, presidente del 51esimo Congresso nazionale Sirm - e la nostra rivista societaria 'La radiologia medica' è un punto di riferimento scientifico a livello mondiale".
Sono oltre 10mila i radiologi medici italiani iscritti alla Sirm, società scientifica molto attenta alla formazione, soprattutto dei giovani, e che dal 20 al 23 giugno terrà a Milano il suo 51.esimo Congresso nazionale che coinciderà anche con il primo Congresso congiunto delle Società scientifiche dell'area radiologica che comprende medici radiologi, di medicina nucleare e radioterapisti. "L'idea di riunire le 3 società scientifiche - conclude Giovagnoni - è stata una sfida e un'esigenza dettata dalla trasversalità della nostra disciplina sempre più centrale fra le branche mediche e al cuore della diagnosi e del percorso di cura del paziente".
- 12:03 - Ucraina: M5S, AVS e Pd chiedono informativa su invio missili a lunga gittata
Roma, 8 mag. (Adnkronos) - Il Movimento 5 stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e Pd, con gli interventi nell'Aula della Camera, rispettivamente, di Francesco Silvestri, Nicola Fratoianni e Stefano Graziano, hanno chiesto un'informativa del Governo sulle notizie circolate circa l'invio di missili a lunga gittata in Ucraina.
- 11:55 - Farnesina: Tajani, 'diplomazia dello sport per inviare messaggi di pace'
Roma, 8 mag. (Adnkronos) - "Abbiamo deciso di puntare molto sullo sport e sulla diplomazia dello sport: di fronte a due guerre, dobbiamo inviare messaggi di pace. Chi meglio di un atleta lo può fare? Lo sport dev'essere messaggero di pace e di rapporti fra i popoli. Lo sport insegna anche a difendere alcuni valori, come la lealtà, il coraggio e la capacità di accettare le sconfitte e gestire le vittorie". Lo ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo alla Farnesina alla presentazione del progetto di promozione e comunicazione 'Sport e Innovazione Made in Italy'.
"Il campione che si comporta bene e dà un buon esempio influenza i giovani - ha sottolineato Tajani - I campioni sono ambasciatori dell'Italia nel mondo, sono in grado di presentare anche al di là dei nostri confini l'immagine dell'Italia, promuovendo, grazie alla loro notorietà, turismo ed esportazioni, e a presentare le bellezze del nostro Paese, del nostro mare e delle nostre coste. Abbiamo promosso centinaia di eventi assieme alle nostre ambasciate. Per gli Europei di calcio la nostra ambasciata organizzerà eventi per promuovere la nostra nazione. C'è bisogno di esempi positivi e il made in Italy è anche questo. Lo sport - ha concluso il ministro - serve anche per promuovere la dieta mediterranea".
- 11:53 - **Difesa: ok Camera a relazione su missioni italiane all'estero**
Roma, 8 mag. (Adnkronos) - Attraverso il voto sulle varie risoluzioni presentate dai Gruppi, la Camera ha approvato la relazione delle commissioni Esteri e Difesa sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all'anno 2023 con la relativa proroga per l'anno 2024, approvata dopo l'esame delle deliberazioni del Governo.
- 11:35 - Tumori ovaio, oncologa Berardi: "Diagnosi precoce bisogno insoddisfatto"
Roma, 8 mag. (Adnkronos Salute) - "Accesso tempestivo e coordinato ad un percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale di qualità. E' questo il principale bisogno espresso dalle pazienti con tumore ovarico. Un bisogno insoddisfatto ancora oggi è la possibilità di fare una diagnosi precoce. Purtroppo, il tumore ovarico è una patologia che spesso viene diagnosticata in una fase tardiva e ciò rappresenta sicuramente un limite anche nelle possibilità di cure. Vi sono poi dei bisogni che subentrano nella fase di cura: tra una terapia e l'altra c'è un mondo di necessità delle pazienti che riguardano l'aspetto anche sociale, sanitario, lavorativo, anche al termine delle cure la voglia di tornare ad una vita normale". Lo spiega all'Adnkronos Salute Rossana Berardi, ordinaria di oncologia medica all'Università Politecnica delle Marche, nella Giornata mondiale del tumore ovarico.
"Oggi - sottolinea - sappiamo che per la patologia ovarica è indispensabile pensare a dei test diagnostici e degli approfondimenti biomolecolari che ci permettono anche di poter accedere a delle terapie innovative nell'ottica di un'oncologia di precisione. I geni Brca1 e Brca2, ma anche i test Hrd che vanno a valutare proprio la capacità di riparo del Dna e quindi rappresentano degli importanti bersagli terapeutici, sono indispensabili quando pianifichiamo la strategia di cura delle nostre pazienti. Pertanto è importante che ci siano laboratori di qualità che li possano eseguire e che l'accesso al test sia assolutamente tempestivo e per l'appunto utile per tutte le pazienti".
In merito agli obiettivi dell'Ovarian Cancer Commitment (Occ), un'iniziativa europea promossa da AstraZeneca con Società europea di oncologia ginecologica (Esgo) e la Rete europea dei Gruppi di advocacy sul cancro ginecologico (Engage) per migliorare la gestione dei risultati dei pazienti con carcinoma ovarico, "è una realtà diversificata - evidenzia Berardi - rappresentativa di diversi mondi che a vario titolo si occupano della paziente con tumore ovarico".
L'Occ, rimarca l'oncologa, "ha negli ultimi mesi lavorato alacremente per poter raggiungere un consenso su quelli che sono le necessità e gli obiettivi utili per il percorso di una paziente con questa neoplasia. E quindi alcune conclusioni emerse prepotentemente verranno portate all'attenzione anche delle istituzioni. La possibilità di accedere ad un test che possa, nell'ottica della medicina di precisione, offrire opportunità terapeutiche per i pazienti, così come la possibilità di avere un percorso di monitorato, qualificato, diagnostico e terapeutico di qualità: sono questi alcuni degli obiettivi importanti dell'Ovarian Cancer Commitment", conclude.
- 11:27 - Giornata cancro ovarico, Murelli (Lega): "Aiutare donne con più informazione"
Roma, 8 mag. (Adnkronos Salute) - "In Italia ogni anno vengono diagnosticati 6mila nuovi casi di tumore all'ovaio, ma solo il 40% delle donne colpite ha la possibilità di sopravvivere alla malattia. Un dato sicuramente allarmante, perché denota una mancanza di diagnosi. Ecco perché è fondamentale aiutare e supportare le donne fornendo loro una maggiore informazione sul tipo di cancro ovarico, sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. Ci può essere una mutazione genetica nelle donne che hanno familiarità e quindi si possono fare dei test genomici di tipo Brca1 e Brca2 e anche dei test Hrd perché ci può essere una mutazione del Dna". Lo spiega all'Adnkronos Salute la senatrice della Lega Elena Murelli, membro della 10ª Commissione permanente (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) del Senato, in occasione della Giornata mondiale del tumore ovarico che cade l'8 maggio di ogni anno, istituita dalla World Ovarian Cancer Coalition che riunisce 25 associazioni di pazienti, fra cui Acto Onlus. Informazione e diagnosi tempestiva sono le parole d'ordine di una giornata che vede dibattiti, incontri e iniziative di informazione nelle maggiori città dei Paesi coinvolti.
"Questi test - sottolinea Murelli - non sono ancora inseriti all'interno dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), aspetto che determina delle differenze regionali. Ci sono infatti Regioni, come per esempio la Puglia, che hanno inserito all'interno dei Lea la possibilità di fare dei test genomici, invece in altre regioni la facoltà viene lasciata direttamente all'ospedale stesso. Ecco, queste differenze di trattamento da regione a regione, anche del percorso di diagnosi terapeutica", vanno superate all'insegna dell'equità. Questo è quello che chiedono clinici e pazienti a noi rappresentati delle istituzioni".
"I pazienti chiedono equità naturalmente nel trattamento delle cure, l'accesso ai farmaci - aggiunge Murelli - oltre al supporto psicologico, nutrizionale e sessuologico, perché il tumore ovarico interessa anche le difficoltà di natura sessuale". Ma anche "per i clinici è importante che i test genomici vengano inseriti all'interno dei Lea per i centri specializzati, perché devono essere accurati e naturalmente seguiti da un team multidisciplinare. L'impegno principale delle istituzioni, quindi, è quello di determinare un percorso dalla diagnosi alla cura per queste pazienti, facendo prima di tutto prevenzione, informando le donne e nel momento in cui viene diagnosticato il tumore, seguirle attraverso questi test per determinare un percorso di cura adeguato e personalizzato".
Murelli fa parte del board dell'Ovarian Cancer Commitment (Occ), un'iniziativa europea promossa da AstraZeneca con la Società europea di oncologia ginecologica (Esgo) e la Rete europea dei Gruppi di advocacy sul cancro ginecologico (Engage).
"Ho deciso di far parte di questo comitato - riferisce - perché ritengo importante la trasversalità delle realtà che vi partecipano. Quindi, oltre ad AstraZeneca che ha promosso l'istituzione dell'Occ, ci sono anche società scientifiche, professionisti della salute, associazioni di pazienti, i primi che devono sedere al tavolo ed essere ascoltati". L'obiettivo principale del comitato "è fare formazione e informazione sul tumore ovarico e scrivere un policy paper, un documento istituzionale che impegni poi naturalmente i legislatori a trovare un percorso adeguato di diagnosi di cura per tutte le pazienti", conclude la senatrice.