Devo ammetterlo. Provare a definire uno smartphone ed inserirlo in una categoria sta diventando operazione sempre più difficile. Se in passato infatti la scheda tecnica era capace da sola di definire uno smartphone, andandolo a posizionare nel segmento entry piuttosto che medio o top, ora questa regola trova sempre meno applicazione. Benvenuti alla recensione di Oppo Find X3 Lite 5G, l’ennesimo smartphone recente che va ad incrinare tutte le certezze sul tema.

Con prezzi degli smartphone in continua crescita nel segmento premium, non deve stupirci la volontà dei produttori di provare ad alzare l’asticella del costo anche dei device delle fasce inferiori. Con differenze tecniche che all’atto pratico diventano sempre più minime, e per lo più relegate al reparto fotocamera, ecco infatti comparire dei device definiti come Lite nel segmento dei 400/500 euro.

Una svolta epocale rispetto a quello che eravamo soliti conoscere per questo tipo di dispositivi, solitamente pensati dalle aziende per richiamare il nome dei fratelli maggiori più performanti, salvo poi offrire un’esperienza d’uso completamente diversa.

Ora però, grazie ad un miglioramento generale delle componenti base degli smartphone come processori, display e memorie, questa esperienza d’uso non è più così distante, rendendo sempre più difficile per l’utente capire le scelte di posizionamento degli smartphone da parte delle aziende.

Se in passato quindi Lite era sinonimo di minore qualità nei device considerabili “specchietti per le allodole“, nel 2021 con 500 euro cosa ci permette di portare a casa Oppo con il suo Find X3 Lite?

Design e realizzazione

Avrete ormai capito dal tono con il quale è stata impostata fin qui questa recensione di Oppo Find X3 Lite che si tratterà di un racconto volto a spiegarvi il senso del posizionamento all’interno del mercato di questo smartphone, andando a capire se il prezzo possa o meno essere considerato come convincente, soprattutto in relazione con gli altri smartphone presenti sugli scaffali dei negozi.

A partire dai materiali, ci troviamo infatti davanti ad uno smartphone che secondo la critica non dovrebbe essere considerato “premium” e coerente con il listino di 500 euro. La realtà dei fatti però propone un device veramente molto piacevole da tenere in mano, nonostante la costruzione plastica, con linee e forme particolarmente piacevoli. Complici le misure che potremmo definire “umane” (159.1 x 73.4 x 7.9 mm per “soli” 180 grammi di peso), Oppo Find X3 Lite è un device comodo da usare nella vita di tutti i giorni.

Manca forse un poco di personalità, riprendendo linee già viste anche con altri device sempre targati Oppo, ma giudico comunque positivamente la scelta estetica del modulo fotografico al posteriore. Condivido un po’ meno invece la scelta del posizionamento del lettore per le impronte digitali, inserito sotto al display frontale, ma in una posizione veramente troppo bassa per essere considerato pienamente godibile.

Display

Se lato costruzione quindi è dove finora l’appellativo Lite del passato trova parziale applicazione, per quanto riguarda il display ci troviamo davanti ad un vero e proprio passo in avanti netto. Trovo infatti veramente difficile, al netto di varie chicche utili più al marketing che all’uso quotidiano, trovare difetti veri e propri a questo pannello piatto OLED da 6,4 pollici in risoluzione Full HD+ dotato di refresh rate dinamico fino a 90 Hz.

Provando infatti a vedere le differenze con prodotti inseriti in fasce superiori, si può essere portati a vedere le mancanze rispetto ai prodotti “premium” solo nell’assenza di curvature del display, nell’assenza dei 120 Hz e per la risoluzione “solo” Full HD. Nel momento esatto in cui scrivo questa frase mi accorgo però della pochezza di queste mancanze (per quanto riguarda il display non curvato alcuni addirittura potrebbero considerarlo come un plus), che non spostano di una virgola l’esperienza utente quotidiana.

Segno che ormai forse spendere di più non corrisponde come nel passato ad ottenere realmente qualcosa in più e che la denominazione Lite debba essere definitivamente letta e vista sotto una luce diversa.

Uso quotidiano

Forse l’elemento che ormai interessa maggiormente agli utenti, arrivati ad un punto in cui il processore e le memorie a bordo da sole non sono in grado di far comprendere come in passato la reale potenza di un device. Oppo Find X3 Lite monta un processore che potremmo iniziare a considerare come quasi datato (il Qualcomm Snapdragon 765G che vediamo in azione anche su Pixel 5 per esempio), elemento che potrebbe portarci a considerare l’esperienza d’uso come lontana da quella che ci si potrebbe aspettare da un device dal prezzo di listino di 500 euro.

La realtà però è che si tratta di un device veramente molto piacevole e fluido in praticamente ogni contesto. Gli 8GB di RAM rappresentano un punto di arrivo per la fascia entry/media, così come i 128GB di memoria a disposizione dell’utente. Andare ad indicare come necessità numeri maggiori renderebbe veramente poca giustizia ad uno smartphone che non presenta incertezze nel passaggio fra le varie app più comuni, così come nei giochi.

Autonomia

Altre differenze che spariscono fra le varie fasce di prezzo le iniziamo a trovare anche per quanto riguarda il tema batterie ed autonomia. Non tanto per la durata dei device, con smartphone che ormai bene o male sono dotati di grandissime unità in termini di mAh e processori sempre più ottimizzati, quanto più per le tecnologie di ricarica.

Questo Oppo Find X3 Lite infatti eredità la stessa, incredibile, tecnologia di ricarica VOOC dei fratelli maggiori, con 65W di potenza erogati dal caricatore ufficiale in grado di caricare i 4300mAh a bordo il poco più di 30 minuti.

Un dato che cambia veramente tutte le abitudini di ricarica degli utenti, offrendo una vera e propria chicca utile (molto di più per me per esempio di un display a 120Hz rispetto che “soli” 90Hz) andando ad abbattere un’altra barriera fra le varie fasce di prezzo nel mercato smartphone.

Software

Parte da questo paragrafo una recensione un po’ diversa di questo Oppo Find X3 Lite. Se fin qui infatti il racconto è stato per lo più positivo, con il mio tentativo di dimostrarvi come gli smartphone di fascia superiore alla fine non comportino reali migliorie nella vita reale di tutti i giorni, da ora vorrei indicarvi alcuni elementi che potrebbero riportare equilibrio e favore per i device più costosi.

Se da una parte infatti troviamo un software, la ColorOS 11 protagonista anche di un nostro contenuto dedicato alle sue funzioni più peculiari, in grado di valorizzare l’utilizzo del device e senza reali mancanze rispetto alla personalizzazione attuale presente sui fratelli maggiori, in tema di supporto ed aggiornamenti l’utente potrebbe trovare il proprio percorso meno agevolato rispetto a quello dei prodotti più costosi. Sia chiaro che questo non è assolutamente un dato di fatto e spero di essere smentito.

La storia recente però, che ci ha insegnato che fin qui lato update per tanti produttori l’interesse principale sia stato relegato agli smartphone definiti “premium”, potrebbe portare nel tempo a delle limitazioni e mancanze ora non presenti.

Considerando la scheda tecnica e le componentistiche interne di questo Oppo Find X3 Lite come in grado di superare agilmente i due anni di utilizzo senza problemi, sarebbe un vero peccato vedere arrivare in ritardo nuove implementazioni software, magari date in pasto prima ai fratelli maggiori per poi arrivare con più calma nelle fasce inferiori.

Se in passato questa poteva essere considerata come una pratica accettabile per device Lite poco prestanti, ora questo è invece un tema da tenere in forte considerazione quando si vanno a spendere cifre molto importanti, per prodotti magari non considerati nel tempo così tanto importanti dalle aziende.

Fotocamera

Dopo i pensieri legati al supporto software, ecco il secondo ambito dove l’utente potrebbe essere più spaventato nell’investire tanti soldi in questo smartphone. Non tanto perché le foto ed i video delle fotocamere a disposizione siano negativi (quale device ormai non scatta belle foto?), più per la lontananza rispetto ai fratelli maggiori dotati di chiccparticolarità uniche.

Se quindi da una parte ci troviamo con delle foto che potrebbero essere sovrapponibili ad altri device anche dotati di specifiche diverse all’atto pratico, d’altra parte la differenze in termini di funzioni ed opzioni con i top di gamma si fanno sentire. Se è vero che le fotocamere stanno diventano il nuovo focus principale degli utenti, qui è dove l’equilibrio di questo Oppo Find X3 Lite potrebbe effettivamente quindi vacillare.

Difficile infatti considerarlo come un device in grado di sostenere il peso del suo costo per quanto riguarda la fotocamera, con nessuna vera e propria caratteristica di distinzione rispetto anche ad altri smartphone Oppo meno costosi.

Manca infatti una grandangolare di livello, manca una principale stabilizzata otticamente e mancano delle camere di supporto che non siano messe li soltanto per fare numero. Elementi che se messi in relazione al prezzo potrebbero far storcere il naso ai più esigenti, e non invogliare l’utente casual a spendere 100 oppure 200 euro in più rispetto a qualsiasi altro smartphone di fascia inferiore.

Conclusioni

Giunti alla conclusione di questa recensione di Oppo Find X3 Lite, provo a rispondere al quesito iniziale di questo contenuto, dopo avervi portato alcuni spunti delle mie riflessioni. Nel caso specifico ci si porta a casa un device prestante, veloce e fluido, dotato di un display veramente di livello, costruito in maniera piacevole se non per i materiali per le dimensioni, che pecca lato camera e che potrebbe dare alcuni pensieri in termini di supporto futuro.

Un mix strano, che Oppo ha pensato di proporre a 500 euro. Non mi sento di giustificarli appieno, soprattutto per i discorsi lato camera e sapendo quanto gli utenti siano attenti a questo aspetto, ma non lo vedo neanche come un errore così grave di posizionamento di prezzo.

Se infatti vi dessero in mano questo device senza dirvi il costo, sicuramente non lo scambiereste per un prodotto “entry”, grazie appunto ad una serie di caratteristiche tecniche base in grado di garantire un’esperienza utente molto convincente.

Il mio consiglio quindi? Aspettare la normale svalutazione dei prodotti (anche se Oppo in questo è forse l’azienda Android che riesce a tutelare maggiormente i propri prezzi di listino) e comprendere il percorso di aggiornamenti nei prossimi mesi. Se verrà trattato non come un Lite in questo, e se passerete sopra a qualche mancanza lato fotocamera, con 100 euro in meno di spesa non considerarlo come un’opzione sarebbe un errore!

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