Della necessità di consolidamento del brand DS si era già parlato qualche settimana fa, quando avevamo messo sotto la lente di ingrandimento i marchi che Stellantis dovrà gestire. Fra questi figura anche il marchio di lusso parigino che, con ogni nuovo modello al debutto, giocherà una finale col proprio destino (stesso dicasi per Alfa Romeo, peraltro). E ora in campo scende la nuova DS4, berlina (relativamente) compatta che strizza l’occhio alla formula del suv-coupé dal piglio atletico.

Lunga 4,4 metri, larga 1,83 e alta 1,47, la vettura poggia su generosi cerchi da 20” e sfrutta un’evoluzione della piattaforma costruttiva Emp2 (condivisa con buona parte dei modelli dell’ex gruppo PSA, ma in questo caso con il 70% di componenti nuove o esclusive), ed ha un bagagliaio da 430 litri di volume. La nuova evoluzione della piattaforma EMP2 introduce inedite componenti di materiali compositi, parti strutturali stampate a caldo ed elementi più compatti, come il climatizzatore, che liberano anche più spazio per l’abitacolo. Il debutto commerciale previsto per l’ultima parte dell’anno a prezzi da definirsi.

“DS 4 è stato concepito per ridefinire il profilo del segmento C-Premium”, spiega Marion David, Direttrice Prodotto, DS Automobiles: “Si rivolge a clienti attratti da due stili di carrozzeria: il Suv Coupé ambizioso e la tradizionale berlina compatta. Il progetto di DS 4 è nato con l’obiettivo di unire queste due diverse anime”. Il risultato, aggiungiamo noi, può piacere o meno, ma di certo non passa inosservato. Un’originalità che si ritrova anche all’interno, rivestito di materiali nobili – come pelle, Alcantara, legno e carbonio – e dotato di infotainment connesso, gestibile anche coi comandi vocali e gestuali. Mentre l’head-up display proietta le principali informazioni di guida a livello del parabrezza, nel campo visivo del driver. A richiesta pure i sedili climatizzati con funzione massaggio.

“Anche prima di disegnare il primo schizzo, abbiamo lavorato per due anni con i nostri ingegneri per progettare insieme la piattaforma tecnica EMP2”, dice Thierry Metroz, Direttore Centro Stile, DS Automobiles: “Quando abbiamo iniziato a lavorare sulla parte creativa, abbiamo avuto un margine di manovra esteso per creare un nuovo concept, ispirato a DS Aero Sport Lounge. La silhouette è unica nel segmento, con proporzioni mai viste prima. La linea è atletica, audace, compatta e posizionata su ruote molto grandi. È allo stesso tempo un design aerodinamico, efficiente e carismatico”.

Variegata la gamma dei propulsori, che punta su unità benzina e diesel con potenze comprese fra 130 e 180 Cv, tutti abbinati alla trasmissione con cambio automatico a 8 marce. Al vertice la versione ibrida plug-in “E-Tense” da 225 Cv, capace di garantire fino a 50 km di autonomia elettrica. Completissima la dotazione di sicurezza e assistenza alla guida, che sfrutta una rete di radar e telecamere per prevenire le situazioni di pericolo e aiutare il driver nella guida autostradale.

Infine, DS afferma che il nuovo modello “presenta il 95% di materiali riutilizzabili e l’85% di parti riciclabili. Il 30% dei materiali è costituito da materiali rinnovabili o riciclati, suddivisi tra metalli e polimeri. Il cruscotto è realizzato, in particolare, per il 20% da canapa, nella parte non visibile. Tra i materiali riciclati, polipropilene, fibre di poliestere ed elastomero sono utilizzati sotto il telaio come deflettori, abbattitori di rumore o supporti”. Il che rende l’auto più amica dell’ambiente.

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