“Abbiamo un piano vaccinale che prevede che venga trattenuto il 30% per garantire la somministrazione della seconda dose nel caso in cui ci siano dei problemi sulle consegne. Altre regioni hanno usato usato le dosi in maggior percentuale e quindi in caso di scarsità delle dosi, potrebbero avere più problemi”. La responsabile ligure della logistica dei vaccini per il Covid, Barbara Rebesco, non sembra particolarmente preoccupata dai tentennamenti di Pfizer sulle prossime consegne. Tanto più che, ricorda, c’è anche la famosa sesta dose.

“Si, il combinato disposto di questi due elementi ci dà garanzia che noi potremo comunque assicurare la seconda dose. Chiaramente per quanto riguarda l’inizio delle nuove prime dosi dobbiamo verificare se i quantitativi complessivi autorizzati verranno confermati. Altrimenti dovremo rivedere il programma per quanto riguarda le prima dosi”, spiega a ilfattoquotidiano.it. “In altre parole se avessimo conferma della riduzione delle consegne, che al momento formalmente non c’è, abbiamo il nostro tesoretto e garantiamo la seconda dose a chi ha fatto la prima. Siamo poi pronti a rimodulare il piano successivo a seconda delle informazioni certe che riceveremo. Ma la rimodulazione, se ci fosse, sarebbe esclusivamente sulle prime dosi”.

“È un puzzle molto dinamico”, commenta Rebesco, confortata anche dall’imminente arrivo del vaccino di Moderna che Genova attende per il 25 gennaio. Quindi se aveste delle difficoltà con le vaccinazioni per esempio del 24, recuperereste l’indomani con Moderna? “Esatto e nessuno prenderà la prima dose senza la garanzia della seconda. Assolutamente. E non andremo certo a mescolare vaccini diversi tra la prima e la seconda dose: è vietatissimo. Inoltre non abbiamo indicazione di andare oltre la terza settimana per la seconda somministrazione”, chiarisce.

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