Sono 19.037 i nuovi casi di coronavirus individuati in Italia nelle ultime 24 ore, circa mille più di ieri che portano il totale a 2.028.354. Diminuiscono, invece, i tamponi: ne sono stati effettuati 152mila (40mila in meno). Di conseguenza il tasso di positività torna a salire, passando dal 9,3% di ieri al 12,5% di oggi. Un dato che potrebbe essere influenzato dalla ridotta capacità di testing, vista la concomitanza con le feste. L’incremento delle vittime è invece di 459, per un totale dall’inizio dell’emergenza di 71.359. Per quanto riguarda la situazione negli ospedali, nel giro di un giorno si sono liberati altri 668 posti letto in area medica e 5 in terapia intensiva, al netto degli ingressi e delle uscite.

Tra le Regioni sono in forte aumento rispetto a ieri i contagi in Veneto, dove ne sono stati accertati più di 5mila. Qui il tasso di positività è al 36,6%, praticamente 3 volte quello nazionale. Segue la Lombardia, con 2.628 casi a fronte di 27.942 tamponi effettuati (il tasso di positività cresce ancora al 9,4%). 105 i decessi. Questi i dati relativi alle province: Milano 878 (di cui 332 a Milano città), Bergamo 120, Brescia 366, Como 99, Cremona 86, Lecco 155, Lodi 87, Mantova 173, Monza e Brianza 183, Pavia 209, Sondrio 53, Varese 151. Superati i 2mila casi quotidiani in Emilia Romagna, oltre mille in Campania, Lazio e Puglia. +875 in Piemonte.

Guardando all’andamento su base settimanale, risulta che da lunedì a oggi sono 75.789 i casi accertati in tutta Italia, in leggero calo rispetto agli 80.674 di 7 giorni fa. Due settimane fa, invece, negli stessi giorni erano stati registrati 77.044 contagi. Numeri sostanzialmente simili, a ulteriore conferma di come la curva si sia stabilizzata e non stia più scendendo alla velocità di prima. A inizio dicembre, infatti, tra lunedì e venerdì erano stati accertati più di 100mila casi, mentre nell’ultima settimana di novembre sfioravano i 130mila.

Ad oggi, gli attualmente positivi in Italia sono 579.886, con un calo rispetto a ieri di 13.746. Di questi, la maggior parte si trovano in isolamento domiciliare, mentre sono circa 25mila i pazienti ricoverati in area medica o in terapia intensiva in tutto il Paese. L’incremento dei dimessi e dei guariti, secondo i dati del ministero della Salute, è invece di 32.324, per un totale dall’inizio dell’emergenza di 1.377.109.

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