Il processo di transizione tra le reti mobili 4G di vecchia generazione e quelle 5G di nuova è appena agli inizi che già nel mondo molte nazioni si sono messe al lavoro sull’evoluzione futura dello standard, il 6G. Cina, Giappone e Corea hanno già iniziato la corsa per arrivare prime a quella che sarà una tecnologia chiave del prossimo futuro, che porterà a maturità scenari come smart cities, industria 4.0 etc. per cui il 5G porrà soltanto le basi. In questo panorama l’Europa non ci sta a restare indietro e per questo il prossimo mese di gennaio partirà un progetto europeo chiamato Hexa-X, che sarà guidato da Ericsson e Nokia, due aziende con grandissima esperienza nel settore delle infrastrutture di rete.

Secondo Ericsson, che sul progetto ha rilasciato un documento ufficiale, sei sarebbero le sfide che dovrà affrontare il progetto Hexa-X: “Connettere l’intelligenza: le tecnologie AI/ML devono essere uno strumento vitale e affidabile per migliorare significativamente l’efficienza e l’esperienza di servizio, al servizio degli esseri umani. Rete di reti: è necessario aggregare più tipi di risorse per creare un ecosistema digitale che cresca sempre più capace, intelligente ed eterogeneo, creando infine un’unica rete di reti. Sostenibilità: maggiore efficienza nell’uso delle risorse e sostegno a nuovi modi di vivere. Copertura globale dei servizi: soluzioni efficienti e convenienti per la copertura dei servizi globali, la connessione di luoghi remoti. Esperienza estrema: bitrate estremi, capacità apparentemente infinita e localizzazione e rilevamento di precisione. Affidabilità: garantire riservatezza e l’integrità delle comunicazioni e fornire privacy, resilienza operativa e sicurezza dei dati”.

Il progetto fa parte del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea e raccoglie sotto il proprio ombrello tutte le aziende che collaboreranno allo sviluppo delle future reti 6G. In particolare l’azienda svedese lavorerà all’architettura complessiva, mentre quella finlandese, ovvero Nokia, si occuperà della ricerca e el processo di pre-standardizzazione del futuro standard.

Articolo Precedente

Huawei FreeBuds 3, auricolari wireless per Apple e Android su Amazon con 54 euro di sconto

next
Articolo Successivo

ASUS ROG Delta S, recensione: cuffie di qualità dedicate ai videogamer

next