L’idea di una “maggioranza Ursula” – dal nome della presidente della Commissione europea von der Leyen – cioè delle forze europeiste in contrapposizione all’euroscetticismo di Lega e Fratelli d’Italia, continua ad aleggiare nei palazzi della politica. A certificarlo è il continuo dialogo tra Pd e Forza Italia. Silvio Berlusconi dice ancora una volta che il suo partito è pronto a collaborare con il governo sullo scostamento di bilancio per il bene del Paese, senza che questo significhi confondere i ruoli tra maggioranza e opposizione o la sua appartenenza al centro-destra. La disponibilità espressa da Berlusconi è accolta positivamente dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, secondo il quale l’impegno a “lavorare insieme per trovare soluzioni nell’interesse di tutti gli italiani in questo momento di difficoltà”. E oggi Matteo Renzi, a In mezz’ora su Rai 3, ha auspicato un separazione di Berlusconi dagli altri due partiti del centro-destra: “Chi in Europa ci fa la guerra sono gli amici di Salvini e Meloni. Se Berlusconi si staccasse da questo asse sarebbe un fatto positivo, poi non lo so se lo farà”.

“Sarà molto utile – aggiunge il ministro dell’Economia – un confronto sul modo migliore per destinare le risorse del prossimo scostamento di bilancio a sostegno delle categorie e dei settori più colpiti dall’impatto economico della crisi, con particolare attenzione alle prossime scadenze fiscali e a mondo del lavoro autonomo, che sono anche tra le priorità del governo”. I temi che Berlusconi mette sul tavolo, per dire sì alla manovra, sono un semestre bianco fiscale e contributi per due milioni di liberi professionisti, finora esclusi dai ristori economici del governo. “Vedremo nei fatti quali sono le proposte del governo, noi siamo pronti a confrontarci sui contenuti“, ha detto Antonio Tajani, commentando le parole del ministro.

Anche il presidente della Camera, Roberto Fico, aveva parlato di un dialogo tra maggioranza e opposizione sullo scostamento di bilancio, come più volte auspicato dal capo dello Stato, Sergio Mattarella. “L’ultimo scostamento di bilancio – dice – è stato votato solo dalla maggioranza ma io credo sia giusto cercare non i voti, ma le responsabilità di tutti, perché significa far arrivare soldi ai commercianti e a chi è in difficoltà. Penso che le opposizioni possano lavorare con la maggioranza e votare lo scostamento di bilancio. È chiaro che questo è l’auspicio del presidente della Camera”. Nelle scorse settimane gli uffici di Montecitorio si erano messi al lavoro per cercare un modo per tradurre in realtà la famosa “cabina di regia” bipartisan per la gestione dell’emergenza, alla quale il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha invitato il centrodestra. “Che ci voglia un raccordo maggiore, una stanza di compensazione dove trovare le mediazioni, sono d’accordo. La mia proposta è stata quella di una conferenza dei capigruppo di Camera e Senato congiunta secondo me questa è una strada possibile”.

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