- 20:34 - Infortuni: Nicita (Pd), 'appello candidati per stop campagna, discutiamone'
Roma, 6 mag. (Adnkronos) - "Oggi altri cinque operai morti, vite inghiottite da un sistema che non sa tutelare chi semplicemente lavora. Abbiamo superato il punto di non ritorno. È una strage senza fine e senza senso. Le parole da sole non bastano più”. Lo dichiara Antonio Nicita, senatore PD e candidato alle europee nella circoscrizione Isole.
“Per manifestare la più sincera solidarietà verso i familiari degli operai che oggi hanno perso la vita a Casteldaccia, nel palermitano, e dare un segnale concreto ai lavoratori e alle lavoratrici che avrebbero potuto essere al loro posto, mi appello a tutti i candidati alle elezioni europee, senza distinzione di appartenenza politica. Alt, fermiamoci per un giorno, diamo un messaggio fortissimo di attenzione. Vi chiedo di sospendere con me, nella giornata di domani, la campagna elettorale in corso per dedicare tutte le iniziative in programma al tema della sicurezza sul lavoro. Proposte, testimonianze, ascolto: abbiamo bisogno di questo ora”.
“Cerchiamo - conclude il senatore dem - di sciogliere tutti i nodi: ritmi massacranti, macchinari usurati, misure di sicurezza inesistenti. I morti sul lavoro sono vittime di condizioni inadeguate, pericolose e troppo spesso al limite della legalità. Una mattanza silenziosa su cui è arrivato il momento di intervenire in maniera decisa e per una volta tutti insieme”.
- 20:34 - **Rai: Pd Vigilanza, 'da Meloni vergognosa lottizzazione, servizio pubblico non esiste più'**
Roma, 6 mag. (Adnkronos) - "Elly Schlein, al contrario di Giorgia Meloni, già ministra con Berlusconi, non ha mai lottizzato la Rai con criteri di spartizione partitica. E appena eletta segretaria del Pd ha annunciato una riforma della governance del servizio pubblico. Un servizio pubblico che peraltro non esiste più, soppiantato da Telemeloni, megafono del governo di Meloni e Salvini. Una vergogna per il Paese, un disservizio per cittadini e cittadine che avrebbero tutto il diritto a una corretta e libera informazione”. Così i componenti Pd nella commissione bicamerale di vigilanza Rai.
- 20:32 - Italia-Usa: Mattarella incontra comunità italiana a New York che gli consegna il Premio Gei
New York 6 mag. (Adnkronos) - In occasione dell'incontro con una rappresentanza della comunità italiana a New York, al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato consegnato il Premio Gei 2024, "per il suo straordinario servizio alla Repubblica -si sottolinea nella motivazione- e per l'orgoglio trasmesso alle comunità italiane all'estero", riconoscendo "il suo impegno per il multilateralismo, per i diritti individuali, per gli ideali esemplari del progetto europeo, per il rafforzamento del rapporto transatlantico e di quello con gli Stati Uniti d'America in particolare". Viene inoltre rimarcato l'"infaticabile sostegno" da parte del Capo dello Stato "alle imprese e al lavoro degli italiani che si affacciano e prevalgono in un'economia internazionale sempre più competitiva".
"È per me forte l’emozione di tornare, dopo 8 anni, e incontrare di nuovo rappresentanti della collettività italiana che qui risiedono. È questa anche l'occasione -ha sottolineato Mattarella- per celebrare oggi la vita di un’Associazione come Gei, Gruppo esponenti italiani -che quest’anno festeggia il cinquantesimo anniversario- segno di profonde radici, di vitalità e di prestigio riconosciuto nel mondo economico-finanziario, imprenditoriale e delle professioni di questa città. Mi congratulo e, insieme, ringrazio il suo presidente Mario Platero, il vicepresidente Daniele Bodini, i membri del Consiglio, che hanno voluto -come già accadde per i miei predecessori, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano- conferirmi il riconoscimento del Gei Award".
"Sono riconoscente per questo gesto che conferma i sentimenti di attaccamento della comunità italo-americana di New York alla madrepatria. Prima di concludere, vorrei aggiungere i miei espressi e pubblici auguri a Stella Levi" che ieri ha compiuto 101 anni, "per il suo compleanno e per la sua figura, con grande affetto da parte di tutti".
- 20:25 - Infortuni: strage operai per le esalazioni fogna, cinque morti e un altro in coma/Adnkronos
Casteldaccia (Palermo), 6 mag. (Adnkronos) - (dall'inviata Elvira Terranova) - Succede tutto in pochi attimi. All'improvviso i tre operai che si trovano nella vasca interrata dell'impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap) di Palermo non riescono più a respirare. Sono intossicati. Restano intrappolati dalle esalazioni di idrogeno di solforato mentre stanno eseguendo dei lavori di manutenzione. Danno l'allarme. Altri due colleghi entrano nella vasca di acque reflue, ma restano intrappolati anche loro. Un sesto scende nella vasca per dare una mano, ma perde i sensi anche lui. Il bilancio è tragico: cinque morti e il sesto operaio in coma profondo. E' accaduto sulla Strada Statale a Casteldaccia, a poca distanza dalla casa vitivincola Corvo di Salaparuta, che però è estranea a quanto accaduto. Le vittime erano Epifanio Assazia, 71 anni, il contitolare della ditta Quadrifoglio group srl di Partinico, che stava eseguendo i lavori in appalto, Giuseppe Miraglia, Roberto Raneri, di 50 anni, Ignazio Giordano, di 59 anni e Giuseppe La Barbera.
Quando sono stati soccorsi nessuno di loro indossava la maschera di protezione, prevista dalle norme. Come conferma all'Adnkronos il Comandante provinciale dei vigili del fuoco di Palermo Girolamo Bentivoglio Fiandra, arrivato subito sul luogo della tragedia. "Non abbiamo trovato le maschere accanto agli operai... Probabilmente, se fossero state prese tutte le precauzioni del caso tutto questo non sarebbe successo". Bentivoglio ha confermato che a uccidere gli operai sono state le esalazioni di idrogeno solforato. Lo stesso Comandante ha anche escluso una voce che era circolata nel pomeriggio: "Non c'è stato alcun crollo o cedimento delle fognature". Intanto, la Procura di Termini Imerese (Palermo) ha aperto una inchiesta, coordinata da Ambrogio Cartosio, venuto sul luogo della tragedia. Sono quattro, in tutto, gli operai sopravvissuti alla tragedia di Casteldaccia. Un operaio della società Quadrifoglio group è ricoverato in ospedale in terapia intensiva al Policlinico di Palermo. Si tratta Domenico Viola, di 62 anni, di Partinico. E' in coma. Gli altri tre sono in buone condizioni.
Nei pressi della vasca di reflui, cammina su e giù l'unico sopravvissuto che sta bene. Si chiama Giovanni D'Aleo e lavora per l'Amap. Indossa la tuta gialla fosforescente dell'azienda. Non ha molta voglia di parlare. "All'improvviso ho sentito i miei colleghi che gridavano, e ho dato subito l'allarme. Mi sento un miracolato", dice all'Adnkronos. "Sono sotto choc. Non voglio dire altro''. Il giovane è stato anche sentito dalla Polizia ed entro stasera la sua deposizione verrà formalizzata al Commissariato di Bagheria (Palermo).
Intanto, nel pomeriggio arrivano alla spicciolata, accompagnati dalle forze dell'ordine, i familiari delle vittime dell'incidente sul lavoro. La zona è presidiata da carabinieri e polizia. Piangono, urlano i nomi dei propri cari, si abbracciano. Cercano risposte, che non arrivano. "Come è potuto succedere?", continuano a dire.
Gli operai sono arrivati questa mattina, intorno alle undici, per seguire i lavori lungo la strada statale 113. Lavori decisi dopo le segnalazioni su alcune presunte anomalie della rete fognaria, vicino a un albergo. Per eseguire i lavori l'Amap ha incaricato la ditta Quadrifoglio Group per ogni attività di verifica del tratto fognario in questione. I lavori, che prevedevano la messa in quota dei pozzetti e la disostruzione con ausilio di autospurgo, sono stati avviati il 29 aprile e sono proseguiti sino ad oggi. "Desidero esprimere il più sincero cordoglio alle famiglie dei lavoratori coinvolti in questa tragedia", dice Alessandro Di Martino, amministratore unico di Amap, arrivato sul luogo del disastro.
Nel pomeriggio sono venuti anche il Prefetto di Palermo Massimo Mariani, il questore Maurizio Calvino e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e di Casteldaccia Giovanni Di Giacinto. "C'è una attività di indagine in corso ed è giusto che l'autorità giudiziaria faccia il suo lavoro. Sono venuto qui perché si tratta di un evento tragico che colpisce le famiglie delle vittime - dice il Prefetto- In questo momento non possiamo che esprimere il nostro dolore. Dobbiamo fare di più e meglio per evitare che si ripetano queste terribili tragedie". Mentre il sindaco Lagalla dice: "Una tragedia le cui cause sono nelle mani di chi ha il compito di indagare per accertare eventuali responsabilità. La comunità non può che unirsi al pianto che sempre più frequentemente coinvolge la nostra nazione. Speriamo che sia una spirale che possa essere fermata e certamente il tema delle morti sul lavoro diventa sempre più tragico e sempre più vicino a ciascuno di noi".
Intanto per domani i sindacati hanno annunciato uno sciopero generale di 4 ore e di 8 ore per gli edili nella provincia di Palermo. Lo ha annunciato Piero Ceraulo, segretario degli edili della Cgil di Palermo che insieme ad altri dirigenti sindacali è a Casteldaccia dopo la morte dei 5 operai. È previsto un presidio davanti la Prefettura alle 9.
- 19:07 - **Pavia: uomo ucciso, confessa l'amico 'l'ho colpito alla testa'**
Milano, 6 mag. (Adnkronos) - Delitto risolto a Pavia. E' stato arrestato Fausto Baiguera, 69 anni, il padrone dell'appartamento dove sarebbe avvenuta la lite che ha portato alla morte di Julio Antonio Rosario Santos, 36enne originario della Repubblica Dominicana. L'uomo, sentito dai carabinieri, ha fornito subito poche e parziali ammissioni, prima di restare in silenzio.
"Gli ho dato una botta alla testa" la versione fornita in evidente stato di agitazione. Il 69enne ha raccontato di aver colpito l'amico alla testa, sebbene non risultano ferite evidenti al capo, poi di aver trascinato il cadavere fuori dalla villetta di viale Cremona all'angolo con via Torello. Sarà l'autopsia a fornire ulteriori dettagli sulla morte. Il 69enne, amico-coinquilino della vittima, deve rispondere di omicidio.
- 19:05 - Denise Pipitone, la mamma Piera Maggio: "Trovate due cimici in casa, funzionanti"
Roma, 6 mag. (Adnkronos) - Denise Pipitone, nuovo giallo. Due cimici, collegate alla rete elettrica e funzionanti, ritrovate in casa durante alcuni lavori di manutenzione. E' la denuncia, via Facebook, di Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004, che posta la foto delle microspie. ''Ritrovate dopo 20 anni, a meno che qualcuno non le abbia collocate nel tempo violando il nostro stabile. Erano correttamente funzionanti perché collegate alla rete elettrica - si legge in un post - Adesso chiederemo alle autorità se sono beni dello Stato oppure di privati. Ovviamente non sappiamo se ce ne sono ancora delle altre e, a dire il vero, non abbiamo mai avuto questa curiosità perché non avevamo niente da nascondere. La scoperta è avvenuta adesso per via di manutenzione''.
''Ci chiediamo se durante un'indagine dove vengono collocate determinate apparecchiature negli ambienti privati delle persone, non sia il caso a fine indagine di recuperare le tecnologie, presumibilmente anche costose, di cui si sono avvalsi coloro che hanno condotto le indagini? Se sono apparecchiature dello Stato, pensate che adesso dovremmo chiedere il risarcimento di 20 anni di appropriazione della nostra rete elettrica?''.
- 18:14 - Usa: Rampelli (Fdi), 'troppi gli italiani torturati all'estero'
Roma, 6 mag. (Adnkronos) - "Quanto è accaduto negli Usa al nostro connazionale Matteo Falcinelli è semplicemente agghiacciante. E meno male che ci sono le prove video che incastrano i responsabili mentre gli si accaniscono brutalmente e immotivatamente contro. Da quel che abbiamo appreso soltanto il cuore da sportivo lo ha salvato. Fosse stata una persona normale, con una resistenza fisica e psicologica minore, racconteremmo un'altra storia". È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia interpellato dai giornalisti in Transatlantico.
"Queste vicende - ha aggiunto Rampelli - accadono troppo spesso. I metodi brutali del sistema detentivo ungherese sono stati denunciati per primo da me, ma ora Ilaria Salis gode di ampie protezioni. Nel 2018 invece c'è stato il caso 'silenziato' di Andrea P. ragazzo italiano aggredito e malmenato dalla polizia tedesca. Su questo fatto ho presentato un'interpellanza ai ministri della Giustizia Nordio e degli Esteri Tajani. Nel 2018 Andrea, 22 anni all'epoca dei fatti, in Germania per un lavoro stagionale, è stato purtroppo arrestato dalla polizia tedesca per una discussione avuta con il controllore di un mezzo della Flixbus a causa di un biglietto non obliterato correttamente per il viaggio di rientro in Italia. Il ragazzo è stato percosso più volte dalla polizia tedesca durante l'arresto e anche durante il periodo di permanenza in carcere. Andrea oltretutto segnala anche di aver subito torture con alcune scosse elettriche e di essere stato costretto a digiunare per settimane, perdendo 17 kg in 20 giorni. Dopo tre anni, Andrea rientra in Italia il 13 settembre 2021 e ricoverato in ospedale in codice giallo, vengono accertati diversi postumi di trauma policontusivo, tanto da richiedere un secondo ricovero per ematoma sub-durale cranico".
"Si faccia piena luce sulla scabrosa violenza subita da Falcinelli - ha concluso - e si intervenga in soccorso di Andrea P., che non ha avuto la giusta attenzione e a cui tuttora è stata negata giustizia".