Secondo una stima della France Presse, nel mondo i contagi da coronavirus hanno superato la soglia dei 3 milioni, e le vittime sono 210.000: l’85% dei decessi sono stati registrati in Europa e negli Stati Uniti. Gli Usa sono il nuovo epicentro della pandemia, con oltre un milione di contagi – un terzo dei casi globali – e 57mila morti che, secondo le ultime proiezioni degli esperti, con l’avvio della fase due potrebbero diventare oltre 74 mila entro agosto. 12mila le persone morte solo a New York. Nonostante ciò, molti Stati hanno riaperto le proprie attività.

Tra i Paesi con più vittime seguono l’Italia (26.977), Spagna (23.822), Francia (23.293) e Gran Bretagna (21.092) dove torna a impennarsi il numero di morti in ospedale: 586, dopo il calo segnato ieri e l’altro ieri da 360 e 413 decessi, il minimo da fine marzo. Il totale dei morti nel Regno Unito sale così a 21.678, mentre i contagi si avvicinano a 160.000, con curva d’incremento appiattita attorno a 4000 al giorno. Questi dati non comprendono peraltro i decessi che avvengono fuori dalle mura ospedaliere, oltre 4300 totali in più nelle sole case di riposo. Mentre montano le polemiche sulla mancanza di protezioni adeguate per i medici – denunciata duramente anche da un’inchiesta della Bbc – il Regno Unito oggi ha voluto commemorare con un minuto di silenzio gli 82 dipendenti del servizio sanitario nazionale morti e i 16 addetti di cliniche e case di riposo. Da domani sarà avviato un programma per testare anche i pazienti ospedalieri asintomatici e gli ospiti delle case di riposo, individuate come focolaio emergente di contagi e decessi.

Anche in Spagna si indaga sui decessi avvenuti nelle case di riposo: più di mille i morti accertati, ma i funzionari regionali stimano che ce ne siano almeno 5.668 morti senza tampone. Per questo, 86 strutture sono sotto inchiesta a seguito di denunce da parte di famiglie o personale. Secondo i dati diffusi del governo, in Spagna in totale i decessi nel Paese sono 23.822, 210mila i contagiati e 102mila i guariti. Ma si registra un calo delle morti: 301 nelle ultime 24 ore, mentre ieri erano stati 331. Oggi il premier Sanchez ha presentato il piano di riaperture “graduali e differenziate”.

In Europa – Ovunque si studiano strategie per una ripartenza sicura: massima attenzione sulla Germania, dove l’indice di contagio è risalito dopo il primo allentamento. La Grecia uscirà progressivamente dal confinamento a partire dal 4 maggio, in Francia tutti i negozi e mercati potranno riaprire dall’11 maggio – nel rispetto delle misure sanitarie – ad eccezione di bar e ristoranti. In Olanda, a L’Aja, i cittadini sono scesi in piazza contro le restrizioni alla libertà di movimento dovute al coronavirus e al rispetto dalla privacy.

Stati Uniti – Nonostante i 57mila morti – seppur in lieve calo – e il milione di contagi, sono una decina gli stati che a macchia di leopardo hanno dato il via alla ripartenza di molte attività, come le spiagge (vedi la Florida e la California) i cinema (come in Texas) e perfino barbieri e saloni di estetica. La spinta a allentare la stretta delle misure antivirus arriva direttamente dalla Casa Bianca, dove il presidente Donald Trump spinge anche sulla riapertura delle scuole. “Secondo me, un ritorno del virus è inevitabile negli Stati Uniti, ne sono quasi certo”: ha commentato Anthony Fauci, immunologo e volto della scienza Usa nella task force della Casa Bianca contro il coronavirus.

Il Washington Post anticipa un programma della Federal Reserve e del tesoro Usa che stanzia sino a 500 miliardi di aiuti per le aziende americane colpite dalla crisi coronavirus non richiede che esse salvino i posti di lavoro o limitino i pagamenti ai dirigenti e agli azionisti. A differenza di altri pacchetti di aiuti, questo programma sarà esentato dalle regole approvate dal Congresso che prevedono per i beneficiari restrizioni sui dividendi, sui compensi dei manager e sui buyback. Nessuna indicazione inoltre di mantenere un certo livello di occupazione. In base al programma, la banca centrale Usa acquisterà sino a 500 miliardi di bond emessi dalla grandi società, che li ripagheranno con interessi agevolati e li useranno per garantirsi liquidità in questo momento di crisi

Russia – L’epidemia di Covid-19 continua a diffondersi anche in Russia, costringendo Putin a estendere almeno fino all’11 maggio il periodo di non lavoro imposto per prevenire i contagi. La sospensione delle attività non essenziali era prevista fino alla fine di aprile, ma il Cremlino oggi ha ribadito che “il picco” dei contagi “non è ancora stato raggiunto” e non è quindi una buona idea ridurre le misure restrittive.

Turchia – Salgono a 114.653 i casi di coronavirus in Turchia, con 2.392 contagi registrati nelle ultime 24 ore su test 29.230 test effettuati. Le nuove vittime sono 92, per un totale di 2.992

Argentina – Otto settimane dopo la comparsa del primo caso di Covid-19 in Argentina, si registra un incremento di casi nella città di Buenos Aires.
La stampa locale ha riferito oggi che nell’ultima settimana, la capitale ha registrato il 25% del totale di 3.780 persone positive confermate nel Paese fino al momento della stima (attualmente il totale è cresciuto a 4.003).

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Coronavirus, anche la Spagna riparte piano: allentamenti ogni 2 settimane e su base provinciale. Scuole chiuse fino a settembre

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