Mascherine e disinfettanti vendute a un prezzo superiore del 400 percento rispetto a quello di mercato. Continuano le indagini della procura di Milano e della Guardia di Finanza sui prodotti medico sanitari venduti a prezzi abnormi in tempi d’emergenza Coronavirus. I finanzieri del Comando provinciale del capoluogo lombardo hanno sottoposto a sequestro prodotti disinfettanti e presidi medico-sanitari posti in vendita online da operatori del settore “lucrando, a danno dei consumatori”, sulla crescente diffusione del virus.

Le indagini coordinate dai sostituti procuratori Eugenia Bianca Maria BaJ Macario e Maura Ripamonti, condotte dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Milano, si sono basate “sull’analisi dell’imponente mole di dati messi a disposizione dai gestori dei principali portali di commercio elettronico, permettendo di individuare nove soggetti, nazionali ed esteri, attivi in Italia, che hanno innalzato i prezzi dei predetti beni dal 100 al 400% del valore di mercato“.

Le attivita eseguite su tutto il territorio nazionale, si sono concentrate, “in particolare, presso un centro di distribuzione logistica sito in provincia di Piacenza, nonché presso rivenditori – anche privati – in provincia di Napoli e Bologna, consentendo di sequestrare alcune centinaia di mascherine protettive e prodotti disinfettanti per l’igiene personale”, per la fattispecie di reato di ‘manovre speculative su mercì, sanzionata dal codice penale, e di acquisire ulteriore documentazione per il prosieguo delle investigazioni.

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