Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare revocando gli arresti domiciliari nei confronti del segretario calabrese del Psi e commissario della società di gestione degli acquedotti Sorical, Luigi Incarnato, arrestato nel maxi blitz della Dda di Catanzaro “Rinascita Scott”. Incarnato è indagato per corruzione elettorale. Secondo l’accusa, in occasione delle elezioni politiche del 2018, in cui era candidato nella lista del Pd, avrebbe offerto la propria collaborazione in cambio di voti a Pietro Giamborino, ex consigliere regionale del Pd ritenuto legato a cosche del vibonese, e Pino Cuomo. Il legale di Incarnato, Franz Caruso, ha espresso la sua soddisfazione per la decisione. “Come abbiamo sempre detto – ha affermato – abbiamo fiducia nella magistratura giudicante che ha fatto giustizia di una misura particolarmente afflittiva e, a nostro avviso, abnorme e particolarmente ingiusta”.

“In questi 15 giorni non ho mai smesso di rispettare ed avere fiducia nella magistratura. Si è uomini delle istituzioni sempre, anche quando sei direttamente toccati e coinvolti – ha detto Incarnato – La mia esperienza politica è stata sempre improntata al servizio della collettività nel rispetto delle istituzioni. Mai come in questo momento sono fortemente convinto che bisogna evitare la delegittimazione tra i poteri. La politica e la magistratura hanno ruoli distinti e autonomi, nella loro azione devono essere guidati da un forte spirito di collaborazione volto a sconfiggere la malavita e affermare la legalità. Un grazie alle mia famiglia che ha sofferto con me questo brutto momento”.

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