Due scosse di terremoto sono state avvertite lunedì mattina a Catanzaro, nella zona della Sila, a Lamezia Terme e a Cosenza. La prima, di magnitudo 4.0, è stata alle 8:11, con epicentro a 27 chilometri di profondità e 2 chilometri a nordovest di Caraffa di Catanzaro, un centro a pochi chilometri dal capoluogo. Sette minuti dopo è arrivata la seconda, a 21 chilometri di profondità. Non risultano, al momento, né feriti né danni, ma gli uomini della Protezione civile stanno evacuando le scuole in provincia di Catanzaro a discrezione dei presidi. Tantissime le chiamate alla centrale operativa dei vigili del fuoco, soprattutto per avere notizie e rassicurazioni.

A Catanzaro sono stati sgombrati anche gli uffici della Prefettura. Gli alunni delle elementari e medie del Convitto Galluppi, uno degli istituti storici del capoluogo, sono radunati in piazza Prefettura in attesa di una decisione sul loro eventuale rientro a scuola.

Il traffico ferroviario è stato sospeso, in via precauzionale, su alcune tratte in Calabria per consentire la verifica dello stato dell’infrastruttura da parte dei tecnici di Rfi.

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