- 13:19 - Terorismo: domani celebrazione Giorno Memoria vittime al Senato presente Mattarella
Roma, 8 mag. (Adnkronos) - Il Senato della Repubblica ospiterà domani, giovedì 9 maggio, la celebrazione del Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice, istituito con legge n. 56 del 4 maggio 2007. La cerimonia avrà inizio alle ore 11, quando faranno ingresso nell’Aula di Palazzo Madama il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. In Aula saranno presenti il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il presidente della Corte costituzionale, Augusto Barbera, i ministri degli Affari esteri, Antonio Tajani, dell’Interno, Matteo Piantedosi, e dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. L’esecuzione dell’Inno nazionale è affidata agli studenti del Liceo scientifico Augusto Righi e del Liceo classico Ennio Quirino Visconti di Roma.
La cerimonia sarà introdotta da Silvia Giralucci, presidente dell’Associazione Casa della Memoria del Veneto e figlia di Graziano Giralucci, ucciso dalle Brigate Rosse nel 1974. Prenderanno quindi la parola il presidente del Senato La Russa e il presidente della Camera Fontana. Subito dopo sarà proiettato un video Rai rievocativo degli episodi che saranno ricordati nel seguito della cerimonia dai familiari di alcune vittime del terrorismo: il senatore Alfredo Bazoli, Franco Sirotti, Piero Mazzola, Caterina Manzo e Roberto Della Rocca.
A conclusione della cerimonia, avrà luogo la consegna delle targhe alle tre scuole vincitrici del concorso “Tracce di Memoria 2023-2024”. L’evento sarà trasmesso in diretta da Rai 3, a cura di Rai Parlamento.
- 13:17 - Pace: Alemanno, ‘no a scatole chiuse orgogliose di isolamento, serve spinta forte e convergente’
Roma, 08 mag. - (Adnkronos) - “Oggi è una giornata importante. Perché non è che ci sono poche persone che parlano di pace, ma tutte operano in una scatola chiusa. E sono chiusi ed orgogliosi del loro totale isolamento. Se i giovani universitari possono essere giustificati, meno lo e’ Santoro, a cui qualche mese fa Marco (Rizzo - ndr) ha chiesto di fare una conferenza sul tema della pace ed ha rifiutato. Si è rifiutato di essere solidale con altre persone che parlano di pace per non contaminarsi”. Così Gianni Alemanno (Indipendenza), intervenendo alla presentazione del Manifesto per la sovranità e i diritti dei popoli a Roma presso la Sala della Stampa estera sulla convergenza fra il movimento Indipendenza e Democrazia sovrana e popolare rispetto ai temi individuati nel Manifesto.
“Pensate ad Alessandro di Battista: noi di Indipendenza abbiamo raccolto firme per lui che ha evitato di riconoscercelo perché rischiava di essere contaminato. Unico esempio di capacità di uscire da rispettive scatole e’ quella che vedete oggi - rimarca - Cosa e’ più importante per la politica: difendere il proprio settarismo? O dimostrare di riuscire a produrre un cambiamento? Io credo che sia in carico di chi vuole interpretare un ruolo politico dare la dimostrazione che c’è un cambiamento e che è molto più importante del protagonismo e settarismo”.
“E allora domandiamoci: è impossibile produrre questo cambiamento? Non lo e’. Se l’Italia la smettesse di fare la guerrafondaia sull’Ucraina questo avrebbe un forte effetto in Europa. Avere una Italia così determinata a fare la guerra ha invece spiazzato gli altri leader europei. Se l’Italia si muove, l’Europa si muove e gli Usa non possono non ascoltare. Lo stesso vale per la Palestina. Non si capisce perché di fronte ai vari appelli a Netanyahu di fermarsi non ci sia la capacità di attuare sanzioni - prosegue - Io credo che quello che succede in Italia può innescare un effetto domino reale”. “Oggi siamo qui a pochi centinaia di metri dal Quirinale e da un Presidente della Repubblica che ogni volta che affronta questi temi con crescente fatica si arrampica sugli specchi. A poche centinaia di metri c’è l’altare della Patria dove Bruno Vespa ha organizzato un talk show con Zelensky e Palazzo Chigi, con Meloni eletta giurando di fare l’interesse nazionale. Chiunque ci dimostri dove e’ l’interesse nazionale dell’Italia in Ucraina e su Gaza. Se finisse il protagonismo di chi parla di pace e ci fosse una spinta forte e convergente sulla pace le cose potrebbero cambiare”, conclude.
- 13:14 - Corruzione: Ronzulli, 'attenzione a parlare di Sistema Toti, spesso arrivano assoluzioni'
Roma, 8 mag. (Adnkronos) - “Attenzione a parlare di ‘Sistema Toti’. Abbiamo visto in passato come tante volte sono andate a finire le cose. Molte persone sono state assolte e non c’erano venti telecamere nell’andare a sentire la posizione di chi è stato rovinato, a cui è stata rovinata la vita privata e politica. Non c’è questo clamore mediatico quando ci sono le assoluzioni. Voglio portare il caso di un mio ex collega della scorsa legislatura, Marco Siclari. Ha scelto di non candidarsi, e avrebbe benissimo potuto farlo, per aspettare la fine del processo. Ebbene, è stato assolto. Quel giorno nessuno gli ha chiesto di raccontare del suo travaglio personale e politico”. Così, la senatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, parlando con i giornalisti a margine dell’Assemblea nazionale di Concooperative.
- 13:05 - Difesa: un'ora di colloquio con Meloni, Stoltenberg lascia P.Chigi
Roma, 8 mag. (Adnkronos) - E' durato circa un'ora il colloquio tra la premier Giorgia Meloni e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Al termine dell'incontro, Stoltenberg ha lasciato Palazzo Chigi, ma prima di risalire in auto ha rilasciato un'intervista a una tv norvegese nei pressi della sede del governo.
- 12:52 - Mo: Tajani, 'continuiamo a spingere per il cessate il fuoco'
Roma, 8 mag. (Adnkronos) - Gli Stati Uniti hanno cessato la vendita delle armi a Israele, ma noi "lo abbiamo fatto fin dal 7 ottobre. Come facciamo con tutti i Paesi che sono in guerra. Così dice la legge Italiana. Continuiamo a promuovere iniziative di pace, ho incontrato tutti i ministri dei Paesi coinvolti, e continuiamo a spingere perché ci sia un cessate il fuoco. Lo abbiamo fatto anche come guida del G7, spingiamo per il cessate il fuoco che permetta la liberazione degli ostaggi a Gaza e il rinvio di un attacco a Rafah per salvare quante più vite umane e per permettere l'invio di beni umanitari alla popolazione palestinese". Lo ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della presentazione, alla Farnesina, del progetto di promozione e comunicazione 'Sport e Innovazione Made in Italy'.
- 12:44 - Immunodeficienze primitive, esperti: "Ritardi diagnosi per 70-90% pazienti"
Roma, 8 mag. (Adnkronos Salute) - Ritardi diagnostici fino a 5 anni per il 70-90% dei pazienti con immunodeficienze primitive (Pid), costretti ad una qualità di vita compromessa, con un peggioramento della sopravvivenza e della prognosi: un dato allarmante che ha pesanti ripercussioni non solo per i pazienti, ma anche per i caregiver e per il Servizio sanitario nazionale. A fotografare la condizione dei pazienti con Pid - patologie di origine genetica innate e rare, che presentano alterazioni nel funzionamento del sistema immunitario causando infezioni e malattie quali disordini ematologici, danni d'organo irreversibili fino all'insorgenza di tumori - è un gruppo di esperti che si è riunito oggi a Roma, in occasione di un evento realizzato con il supporto non condizionato di Becton Dickinson, per discutere e definire il percorso diagnostico per questi pazienti.
Percorso che si può riassumere in 4 punti, ricorda una nota: il sospetto diagnostico deve essere affidato al pediatra di libera scelta o al medico di medicina generale, al fine di poter identificare i segnali di allarme e prescrivere i test di laboratorio; se si riscontra un primo sospetto, i pazienti devono essere inviati a centri territoriali regionali, ambulatori pediatrici o hub periferici, per effettuare un primo test di tipizzazione immunologica con citometria a flusso per avere un indirizzo diagnostico; a completamento della diagnosi il paziente deve essere indirizzato ai centri di riferimento specializzati (IpiNet, Aieop) e network europei di riferimento per le malattie rare, presso cui effettuare la tipizzazione immunologica di approfondimento con successivo avvio tempestivo della terapia adeguata e individuale; a seguito della diagnosi e della definizione del trattamento, deve essere attivato un programma di continuità terapeutica. Il paziente viene inviato ai centri territoriali regionali in cui verrà periodicamente eseguito il monitoraggio clinico, di laboratorio e strumentale con modalità in presenza o in remoto.
Tra i principali sintomi che possono destare sospetto ci sono frequenti eventi infettivi, soprattutto a livello polmonare, forme allergiche complesse, anomalie dermatologiche e problemi neurologici. Per questi pazienti - in Italia la prevalenza stimata è di 5,1 casi ogni 100mila abitanti per le circa 300 forme di Pid, dato fortemente sottostimato a causa dei ritardi diagnostici - se la diagnostica gioca un ruolo centrale per la presa in carico e cura, altrettanto importante secondo gli esperti è la definizione di un percorso di allineamento e coinvolgimento di tutti gli attori del sistema, un approccio multidisciplinare per una diagnosi tempestiva grazie all'innovazione tecnologica della citometria a flusso, che svolge un ruolo centrale nella diagnosi delle Pid grazie alla rapida valutazione dei diversi componenti del sistema immunitario.
"Secondo uno studio della Jeffrey Model Foundation - spiega Paolo Sciattella, professore Ceis-Eehta, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata - pazienti con una diagnosi acclarata pesano sul sistema salute circa 4 o 5 volte in meno di pazienti senza una diagnosi. I costi totali per la cura delle immunodeficienze primitive si aggirano intorno ai 13-15 milioni di euro l'anno. A questi vanno aggiunti i costi relativi alle complicanze che richiedono assistenza ospedaliera. Un recente studio condotto dall'Eehta-Ceis - aggiunge - ha evidenziato che, ogni anno, più di 2mila pazienti con Pid vengono ricoverati, generando una spesa media di circa 3mila euro a paziente e una spesa complessiva di oltre 6 milioni di euro".
"E' importante sottolineare - prosegue Sciattella - che la necessità di ricovero ospedaliero non impatta solo sulla spesa sanitaria, ma genera costi indiretti legati alla perdita di produttività del paziente e del caregiver. I risultati dello studio evidenziano l'importanza di una diagnosi e di una presa in carico precoce che, oltre a migliorare la sopravvivenza e la prognosi dei pazienti, permettono di ottimizzare l'utilizzo delle risorse sanitarie, generando un risparmio per il Servizio sanitario nazionale e per il sistema sociale nel suo complesso. Inoltre, un paziente non correttamente diagnosticato o tardivamente diagnosticato, oltre a subire un peggioramento dello stato di salute, ha importanti ripercussioni sulla qualità di vita in termini di alti tassi di invalidità, frequenti astensioni dal lavoro, ripetuti ricoveri e visite mediche. Situazione che peggiora se si considera che esistono notevoli differenze di gestione tra i centri di riferimento e il territorio, con conseguenti disomogeneità che aggravano l'outcome diagnostico".
Il gruppo di esperti sottolinea l'importanza di portare all'attenzione del Centro nazionale malattie rare il modello di gestione del paziente così come di creare maggiore consapevolezza sui nuovi mezzi diagnostici oggi disponibili all'interno delle comunità scientifiche, incluse quelle di riferimento nell'ambito di medicina generale (Fimmg, Simg, Fimp), grazie anche ad attività di formazione continua.
"Le Pid sono malattie del bambino e dell'adulto, dovute ad un difetto del sistema immunitario spesso su base genetica - commenta Raffaele Badolato, professore ordinario di Pediatria e direttore Clinica pediatrica dell'Università degli Studi di Brescia, Spedali Civili di Brescia - Queste condizioni sono caratterizzate da infezioni gravi che portano a danneggiare l'organismo e che in alcuni casi possono essere anche fatali. Le Pid possono anche insorgere come malattie autoimmuni o come gravi manifestazioni allergiche. Per diagnosticarle si devono effettuare indagini diagnostiche di tipo immunologico e talora genetico. Le indagini di primo livello, che valutano i livelli plasmatici di anticorpi e i diversi tipi di globuli bianchi presenti nel sangue, possono essere prescritti da pediatri e medici di medicina generale, mentre per le indagini di analisi immunologica più approfondita, quale la citometria a flusso, e per le indagini generiche occorre ricorrere ai centri di terzo livello come quelli della rete Aieop-IpiNet ai fini di una corretta interpretazione".
"Vivere con una immunodeficienza primitiva è vivere 'in attesa' - descrive Filippo Cristoferi, responsabile relazioni istituzionali Aip Odv (Associazione immunodeficienze primitive) - In attesa di una diagnosi personalizzata, di una terapia adeguata e tempestiva, di un percorso di presa in carico integrale. Ad attendere con te ci sono la famiglia e i caregiver, che offrono protezione e assistenza. Si ha bisogno degli altri, si dipende, si cerca una compagnia. Si vive un percorso insieme. Difficile e avventuroso".
Risulta quindi necessario - concludono gli esperti - sviluppare all'interno del Piano nazionale malattie rare una sezione dedicata alla tipizzazione immunologica, per consentire ai pazienti con Pid di accedere a servizi diagnostici e terapeutici più efficaci e omogenei a livello nazionale in modo tempestivo. Ma resta di fondamentale importanza riuscire a declinare al meglio i bisogni a livello regionale per poter dare una risposta sempre migliore ai pazienti, ai loro familiari e caregiver e quindi offrire loro una migliore qualità della vita.
- 12:41 - Corruzione: Tajani, 'nessun imbarazzo in maggioranza su caso Toti'
Roma, 8 mag. (Adnkronos) - "Non c'è nessun imbarazzo nella maggioranza, sono garantista e convinto che Toti farà di tutto per dimostrare la propria estraneità ai fatti di cui è accusato". Così il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della presentazione alla Farnesina del progetto di promozione e comunicazione 'Sport e Innovazione Made in Italy'.